Dichiarazione del vicepresidente della Provincia, Giacomo Venturi, in merito a Metrotramvia e Nodo di Casalecchio.


“La notizia che la ricognizione sullo stato di attuazione delle opere previste dalla Legge Obiettivo, approvata dal Cipe il 17 novembre scorso, non comprende i 90 milioni di Euro che il Governo aveva assicurato essere disponibili per la realizzazione della Metrotramvia di Bologna – ma anche un’altra opera fondamentale per la nostra provincia come il Nodo ferrostradale di Casalecchio – spero susciti in tutte le forze della città la volontà di aprire subito un confronto con il Governo stesso per il rispetto degli impegni presi sulle principali infrastrutture del
territorio.
Un confronto che dovrà vederci impegnati anche su altre opere di primaria importanza non comprese nella lista della Legge Obiettivo, a cominciare dal Passante Nord, dal Servizio ferroviario metropolitano e dal Nodo di Ratignano, Dotare Bologna e la sua provincia di queste infrastrutture “vitali” per una moderna ed efficace mobilità, pur nella diversità di posizioni esistenti su alcuni progetti, è un’esigenza nazionale ormai da tutti riconosciuta, che deve vedere una reale e solida unità di intenti contro i rischi di esclusione dai finanziamenti.
La situazione di congestione dell’area bolognese non è ulteriormente sopportabile e potremo chiedere ai cittadini ancora sacrifici solo se potremo offrire la certezza che le risorse ci sono e che saranno usate per realizzare gli interventi necessari.
Occorre scindere il doveroso e legittimo confronto tra le diverse ipotesi progettuali (che dovrà proseguire nelle sedi istituzionali e nei
meccanismi decisionali democratici di cui siamo dotati) per individuare la soluzione più adeguata, nel comune interesse della città: questa è oggi la
prima esigenza.
All’azione positiva che il presidente della Regione Vasco Errani, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti ed il sindaco di Bologna Sergio Cofferati hanno immediatamente intrapreso, credo debbano seguirne altre per rivendicare il diritto di Bologna di vedere confermate, assegnate e stanziate le risorse destinate alla soluzione dei grandi problemi di
mobilità”.