Si è tenuta oggi pomeriggio presso la sede di ATCM spa l’assemblea ordinaria dei soci. Alla presenza dei rappresentanti dei 47 Comuni modenesi e della Provincia di Modena è stato posto all’ordine del giorno l’illustrazione della situazione e delle prospettive economico-finanziarie di ATCM Spa, nonché il possibile rinnovo del Contratto di Servizio per il triennio 2007-2009 con Agenzia per la Mobilità di Modena. Nella sua relazione il Presidente di ATCM Spa Laura Tosi ha reso noti i dati tendenziali dell’esercizio 2006 che prefigurano una perdita di esercizio di circa 4.800.000 euro.


“La condizione di sofferenza – ha sottolineato il Presidente – è comune a tutte le aziende di trasporto pubblico dell’Emilia Romagna: secondo uno studio commissionato alla società EquiTeam il passivo delle aziende in regione è di 25 milioni di euro, e il trend – restando immutate le condizioni attuali – porterà ad un passivo di 50 milioni nel 2009. Le cause sono da ricercare nel forte aumento dei costi – (solo il carburante e i lubrificanti sono aumentati dal 2000 al 2006 del 70%) – nonché nella mancata indicizzazione dei corrispettivi sottoscritti in sede di Contratto di servizio i cui importi sono fissi e non parametrati all’inflazione. La situazione di Modena è più grave rispetto a quella delle altre aziende, perché la Regione ci eroga un corrispettivo chilometrico più basso della media regionale ed inadeguato rispetto al bacino di traffico che serviamo. Il contributo chilometrico riconosciuto ad ATCM è di 1,69 € euro, rispetto ad una media media regionale di 1,84 €. Se consideriamo il contributo per abitante la penalizzazione cresce ulteriormente: 33,87€ euro per abitante a Modena contro una media regionale di 50,12 €. E’ evidente quindi che Modena oltre ad avere un contributo unitario basso, per il servizio che eroga, ha anche una offerta di servizio forzatamente bassa, specie se rapportata alle altre province. Aspetto che trova conferma nelle ripetute richieste di potenziamenti e miglioramenti di servizio, che non possono trovare risposta”.



Un altro elemento di sofferenza è il mancato adeguamento dei trasferimenti regionali per il potenziamento della ferrovia Modena-Sassuolo, che dal 2004 collega anche la stazione centrale di Modena, senza che da allora la Regione e lo Stato abbiamo mai adeguato il corrispettivo del servizio. Si tratta di non meno di 700 mila euro l’anno di mancati trasferimenti.



L’assemblea dei soci, preso atto della situazione economico-finanziaria e sulla base della relazione della Presidente, ha deliberato di incaricare i rappresentanti dei maggiori soci ad attivarsi per sollecitare il Governo nazionale ad incrementare i finanziamenti per il trasporto pubblico locale, nonché ad attivarsi presso la Regione Emilia Romagna per porre rimedio all’iniquo riparto del fondo regionale dei trasporti che penalizza da tempo il bacino di traffico di Modena e a riconoscere i maggiori costi derivanti dall’incremento dei servizi ferroviari.



L’assemblea ha altresì deliberato di costituire un gruppo tecnico di lavoro per individuare precise azioni da attivare già dai prossimi mesi e per valutare la validità e la fattibilità di azioni di aggregazioni con altre aziende limitrofe, necessarie per interventi strutturali tesi ad incrementare l’efficienza e la competitività delle attuali aziende di trasporto pubbliche.



Il gruppo di lavoro, costituito dal Direttore Generale di ATCM Spa, dal Direttore dell’Agenzia per la Mobilità di Modena e dai Direttori Generali del Comune e della Provincia di Modena, dovrà presentare le proposte e i piani di lavoro al Consiglio di Amministrazione che elaborerà una revisione del piano industriale da presentare all’assemblea dei soci entro Febbraio 2007. Nel frattempo ATCM proseguirà per sei mesi la gestione del servizio di trasporto pubblico locale in regime di proroga del contratto di servizio in scadenza al 31 dicembre 2006, in attesa di conoscere le condizioni economiche proposte dall’Agenzia della Mobilità per un eventuale ulteriore rinnovo triennale.