Il senior minister singaporeano Goh Chok Tong, accompagnato dal ministro per l’educazione Gan Kim Yong – in Italia per una visita di Stato nel corso della quale ha incontrato il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro degli Esteri Massimo D’Alema – ha voluto fare tappa a Bologna per un incontro con la Regione e per siglare un accordo di collaborazione nel campo della ricerca industriale.


Il Memorandum d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e il Ministero del Commercio e dell’Industria della Repubblica di Singapore punta a sviluppare un vero e proprio progetto di collaborazione nel campo della ricerca industriale tra i laboratori e centri della Rete regionale di Alta Tecnologia, attivi in particolare nel campo della meccatronica, e le importanti e avanzate realtà di ricerca sviluppatesi a Singapore, tra i leader mondiali della produzione di microchip elettronici.



La firma dell’accordo siglato ieri dall’ambasciatore in Italia di Singapore Loo Choon Yong e dall’assessore alle Attività produttive Duccio Campagnoli, alla presenza del senior minister Goh Chok Tong e del presidente Errani, fa seguito alla missione nella città Stato di Singapore guidata alla fine di ottobre dall’assessore, dal vice presidente di Confindustria Emilia-Romagna Mario Riciputi e dal presidente di Aster e della Fondazione Guglielmo Marconi Gabriele Falciasecca.



“A Singapore c’è un pezzo di futuro del mondo”, ha sottolineato il presidente della Regione Vasco Errani nel corso dell’incontro. “Vogliamo esserci per essere presenti in uno dei grandi mercati emergenti. L’accordo firmato oggi – ha aggiunto Errani – mi auguro possa rappresentare un fondamentale passo sulla strada di una proficua e importante cooperazione”. Riciputi ha affermato che “le imprese della regione hanno due grandi sfide: l’internazionalizzazione e l’innalzamento del valore aggiunto dei prodotti e dei processi. Non possiamo farlo da soli, ma attraverso una rete di rapporti tra imprese, istituzioni e territorio. Vogliamo quindi condividere con Singapore la conoscenza dei sistemi produttivi, della ricerca e dell’innovazione”. Il senior minister Goh Chok Tong ha parlato della regione Emilia-Romagna come di un “partner privilegiato per Singapore” e della volontà di “forgiare relazioni più strette a tre livelli: politico, economico e culturale”.



Il memorandum pone le basi per lo sviluppo di un programma di cooperazione che partirà già dal prossimo anno, con una visita di una delegazione di imprenditori singaporeani. “Questo accordo – ha sottolineato Campagnoli – testimonia il valore dei laboratori dell’Emilia-Romagna, che ha trovato a Singapore, leader mondiale in produzioni avanzate come la microelettronica, un partner che trova interessante lavorare con noi”.



Erano presenti all’incontro, tra gli altri, l’ambasciatore italiano a Singapore Folco De Luca Gabrielli, il presidente di Aster Falciasecca e una delegazione di imprenditori dell’Emilia-Romagna, tra i quali Sergio Sassi (Emilceramica) e Vilmo Ferioli (presidente Vm Motori), entrambi della Presidenza di Confindustria regionale, Emilio Benati (presidente club della Meccatronica) e Alfonso Panzani (presidente di Assopiastrelle).


LA MISSIONE DELL’OTTOBRE SCORSO A SINGAPORE

A promuovere l’incontro tra microelettronica a Singapore e meccatronica in Emilia-Romagna è stato il vice presidente di Confindustria Pasquale Pistorio, che è anche Consigliere per la ricerca di Singapore e che ha realizzato proprio a Singapore un grande insediamento della ST Microelettronica, il grande gruppo italo-francese leader nella produzione dei circuiti elettronici.
Nello scorso ottobre il Governo di Singapore e la sua Agenzia per lo sviluppo economico e la ricerca Ebd avevano invitato nel paese asiatico proprio l’Emilia-Romagna, per conoscere le esperienze di sviluppo industriale della regione e le nuove attività di ricerca industriale del “Distretto della meccanica avanzata e della meccatronica, Hi-Mech” (promosso dal Programma regionale per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico). Alla missione avevano partecipato gli esperti delle imprese e delle Università di Bologna, Modena-Reggio Emilia e Parma, impegnati nei laboratori di ricerca della Rete regionale di Alta Tecnologia coordinata da Aster.