Da sabato 25 Virtus Pallacanestro scende in campo cancellando dal marchio il nome della città di Bologna. “Un oscuramento doloroso per la V nera che ha un profondo legame con la storia della città” – dichiara Claudio Sabatini – “un segno di protesta civile per ricordare, a chi finge di non saperlo, che la Virtus è un patrimonio della città.


Le Istituzioni non possono accettare che ciascun soggetto vada per la propria strada, ignorando l’interesse collettivo.

E a Bologna, per quanto riguarda lo sport, l’interesse collettivo non è salvaguardato se si progetta un villaggio sportivo soltanto per il calcio, con annesso campo da golf.


L’Assessore Provinciale allo sport, Marco Strada, in un’intervista, ha dato parere favorevole alla costruzione di uno stadio a Fossatone di Medicina a patto che il Dall’Ara non venga abbandonato e diventi cittadella del rugby bolognese e centro per sport minori.


Nessun cenno al basket, a meno che l’Assessore non lo consideri uno sport minore. A lui e ai decisori del futuro della città voglio far arrivare la voce di chi ama semplicemente lo sport, senza fare distinzioni tra sport maggiori e sport minori. La voce di chi nello sport investe risorse ed energie, ma soprattutto la voce dei tanti tifosi, trattati come pacchi postali, da spostare in base ai propri interessi. A loro passo la parola”.
Virtus Pallacanestro su questo tema apre uno spazio per comunicare la propria opinione.