Entro l’anno la Conferenza dei servizi deve approvare la procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) come richiesto dalle amministrazioni interessate e da tanti comitati di cittadini, così da “scogliere” definitivamente i problemi legati al Nodo di Rastignano.

Lo chiede un ordine del giorno presentato dai consiglieri Emanuela Torchi, Renato Ballotta (Ds), Andrea De Pasquale (Margherita), Luca Finotti, (FI), Sergio Guidotti (An), Plinio Lenzi (IdV) e Alfredo Vigarani (Verdi) e approvato
ieri dal Consiglio provinciale all’unanimità.

Il documento, illustrato in aula dalla consigliera Ds, Emanuela Torchi, chiede inoltre “la certezza dei finanziamenti per la realizzazione della
variante e l’apertura dei lavori nella primavera 2007”.
Il documento ricorda che nel settembre scorso Comitati di cittadini, amministratori locali e forze politiche dei Comuni delle Cinque valli bolognesi, hanno promosso una raccolta di firme per richiedere a Provincia, Regione e Ministero per le infrastrutture la certezza del finanziamento
della variante alla statale 65 e che il 5 ottobre è stato consegnato al ministro Di Pietro un appello accompagnato da circa 2500 firme di cittadini
del territorio di Pianoro e dei quartieri di Bologna interessati. Inoltre, lo scorso 24 novembre si è svolta una iniziativa di sensibilizzazione al
Ponte di San Ruffillo a cui hanno aderito e hanno presenziato i sindaci dei Comuni di Pianoro, San Lazzaro e Loiano, diverse forze politiche di
maggioranza e di minoranza dei Comuni interessati e di Provincia e Regione.
In considerazione di ciò, l’odg impegna ili Consiglio a “vigilare affinché gli enti coinvolti adempiano alle proprie procedure con l’efficienza e l’efficacia necessarie a raggiungere l’obiettivo della realizzazione della variante” e chiede alla Giunta e alla Regione di “operare con la necessaria
competenza e il coerente impegno affinché la realizzazione dell’opera nonsia procrastinata ancora”; chiede infine alla Regione e al Ministro delle infrastrutture “gli stanziamenti necessari affinché la variante alla statale 65 veda finalmente il suo completamento con la realizzazione del tratto mancante”.