Il Comune di Bologna, Quartiere San Vitale, Associazione Donne di Sabbia, Associazione Culture di Confine, Associazione italiana cultura sport AICS, Associazione Italia-Urss organizzano la rassegna “Armeni:cultura, musica e poesia di un popolo” che si svolgerà nei giorni 4, 5, 6 dicembre 2006 a Bologna presso La Scuderia di piazza Verdi 2, nella sala lettura della Biblioteca Roberto Ruffilli, vicolo Bolognetti 2, e in Strada Maggiore 4.


La rassegna nasce da un’approfondita ricerca sulla musica e la storia dell’Armenia e da soggiorni di studio a Yerevan, ma è soprattutto la realizzazione di un sogno per Rosanna Manoukian Digiorgio, presidente dell’associazione Donne di Sabbia, figlia di terza generazione di una famiglia armena sopravvissuta al genocidio.

Ecco il programma:
– Domenica 3 dicembre, alle ore 17, l’Ensemble Masis eseguirà un ‘Concerto di Musica Sacra Armena’ presso la Basilica dei SS Bartolomeo e Gaetano, Strada Maggiore 4, Bologna, grazie alla collaborazione di Don Stefano Ottani.
– Lunedì 4 dicembre, alle 18, La Scuderia di piazza Verdi ‘Lettura di poesie di autori armeni’
Gianni Sofri, Presidente del Consiglio Comunale di Bologna presenta il libro di Marcello Flores “Il Genocidio degli Armeni” edizioni Il Mulino.
Sarà presente l’autore. Intervista ai musicisti dell’ensemble MASIS, i quali forniranno una breve
spiegazione degli strumenti tradizionali armeni.
– Martedì 5 dicembre, alle 20.30, nella sala lettura della Biblioteca Roberto Ruffilli, Quartiere San Vitale, vicolo Bolognetti 2: Proiezione del film “Quella strada chiamata paradiso (Mayrig)”, regia di Henri Verneuil, Francia 1992. Il film è la narrazione del genocidio e della rinascita del popolo armeno attraverso la vita di una piccola famiglia fuggita a Marsiglia. Le immagini
storiche, i ricordi e le abitudini culturali radicate nella vita quotidiana sono riportate con eccellente autenticità.
– Mercoledì 6 dicembre, alle 21 ‘Concerto di Musica Tradizionale Armena’ eseguito dall’Ensemble MASIS. L’Ensemble MASIS si compone di musicisti professionisti provenienti dal conservatorio nazionale di Yerevan – Armenia e membri dell’orchestra nazionale di Yerevan – Armenia.