Nel 2005 sono stati notificati all’Osservatorio Provinciale sull’infezione HIV 54 nuovi casi di infezione da HIV (38 uomini e 16 donne) – in adulti residenti in Provincia di Modena: 6 casi nel distretto sassolese per un tasso grezzo ogni 100mila abitanti delle notifiche di infezione pari a 5. I dati per Sassuolo risultano in calo rispetto agli anni precedenti (9 notifiche di infezione nel 2004, 12 nel 2003).
La trasmissione dell’infezione da HIV nel tempo è andata progressivamente modificandosi: attualmente avviene principalmente per via sessuale (89%), in particolar modo attraverso rapporti eterosessuali che rappresentano da soli il 66% dei nuovi casi dell’ultimo triennio; il rischio connesso ai rapporti eterosessuali ha avuto un forte aumento nell’ultimo decennio, mentre l’andamento temporale delle nuove infezioni per rapporti omosessuali è rimasto più stabile. Parallelamente si è fortemente ridotta la via di trasmissione legata allo scambio di siringhe infette tra i tossicodipendenti, circa il 7% nell’ultimo triennio, che invece è stata di gran lunga la modalità prevalente fino ad un decennio fa.
I cambiamenti nelle modalità di trasmissione dell’infezione da HIV registrati negli ultimi anni fanno superare il concetto di “categorie di rischio” utilizzato impropriamente nel passato. Ora è quindi determinante e necessario parlare di “comportamenti a rischio” indipendentemente dall’appartenenza a questa o quella categoria, sia facendo informazione che pianificando interventi di prevenzione.
Considerando l’intero periodo di attività dell’Osservatorio, al 31/12/2005 il numero totale di notifiche è stato di 1.789, di cui 71% uomini e 29% donne. Il maggior numero di casi è stato registrato in provincia di Modena nella seconda metà degli anni ’80 per poi diminuire progressivamente ed assestarsi su circa 60 nuovi casi all’anno nell’ultimo triennio. Riguardo alle modalità di trasmissione, il 51% dei casi totali è rappresentato dallo scambio di siringhe tra i tossicodipendenti proprio per l’importanza che questa modalità di trasmissione ha avuto nel passato e il 38% a trasmissione sessuale, soprattutto eterosessuale (34%).
Un altro fenomeno che ha subito cambiamenti nel corso degli anni è l’aumento costante dell’età al momento della segnalazione, che è passata da un’età mediana per gli uomini di 23 anni nel 1985 a 38 anni nel 2005, e per le donne rispettivamente da 22 a 33 anni.
L’aumento dell’immigrazione da paesi extra-comunitari ha avuto, anche nel nostro territorio, ripercussioni sull’andamento dell’infezione: si è così osservato un progressivo aumento del numero di notifiche di sieropositività tra gli stranieri, che rappresentano la metà dei casi nel 2005 (41% nell’ultimo triennio).
Nella quasi totalità di casi la trasmissione dell’infezione è avvenuta per contagio sessuale e interessa in maniera simile uomini e donne; la maggior parte di queste notifiche è stata a carico di pazienti provenienti dall’Africa sub sahariana e dall’Africa meridionale, dove l’infezione da HIV è endemica ed assume livelli di elevata diffusione.

