La Confsal, Confederazione dei Sindacati Autonomi dei Lavoratori, conferma lo sciopero generale per l’intera giornata di giovedì 7 dicembre, contro la Finanziaria 2007, fortemente penalizzante per i lavoratori dipendenti e i pensionati, socialmente iniqua per i tagli alla spesa dei servizi pubblici primari, come scuola e sanità, e insostenibile per il pesante maggiore prelievo fiscale complessivo.

La Confsal, largamente rappresentativa nel Pubblico Impiego e in tutto il settore privato con più di 1 milione di iscritti, ha avuto il merito di denunciare immediatamente con la manifestazione nazionale del 20 ottobre l’evidente iniquità sociale e la grave inadeguatezza per la crescita economica e occupazionale della manovra finanziaria 2007.

La Confsal, nelle successive manifestazioni territoriali, organizzate in tutto il Paese, dal Nord al Centro e al Sud e Isole, nelle centinaia e centinaia di assemblee tenute su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, ha denunciato:
– le politiche contrattuali penalizzanti per i lavoratori dipendenti che nel P.I. si tradurranno nel rinvio di un anno di rinnovi contrattuali e nel privato nella corrispondente stasi negoziale voluta da Confindustria e dagli altri datori di lavoro organizzati;
– le gravose politiche previdenziali, colpevolmente condivise da Cgil, Cisl, Uil con la sottoscrizione del memorandum-intesa con il Governo;
– la mancanza nella previsione di spesa di concrete risorse a sostegno dell’avvio della previdenza complementare per tutti i lavoratori pubblici e privati;
– la gravissima assenza di politiche pensionistiche perequative;
– le inadeguate politiche per la stabilizzazione dei lavoratori in relazione al diffuso e socialmente insostenibile fenomeno del precariato.

Lo sciopero di giovedì 7 dicembre chiude la prima fase della protesta Confsal caratterizzata da manifestazioni su tutto il territorio nazionale. Pertanto, non è prevista un’altra manifestazione di piazza per il giorno della sciopero generale.
La Confsal valuta comunque positivamente la decisione di altre sigle sindacali di convergere con proprie motivazioni nell’azione di sciopero del 7 p.v.
E’ un’azione inevitabile contro una Finanziaria che mortifica lavoratori dipendenti e pensionati.
Contratti di fatto bloccati, precariato dilagante, assenza di serie prospettive per la previdenza complementare, riforma previdenziale pregiudicata dall’infausto memorandum-intesa fra Governo e Cgil, Cisl e Uil.

(Letizia Giello, Segretario Generale Confsal Emilia-Romagna)