Organizzato dall’Istituzione “Gian Franco Minguzzi” della Provincia di Bologna, in raccordo con l’Unione nazionale delle associazioni per la
salute mentale (Unasam), l’Associazione nazionale polisportive integrazione sociale (Anpis), l’Associazione Auser, i Centri servizi per il volontariato (Csv) di Bologna e di Ferrara, i Dipartimenti di salute mentale di Bologna e di Ferrara, si terrà venerdì 15 dicembre, dalle ore 9.00, nella sede dell’Istituzione (via Sant’Isaia 90) il seminario “Promuovere la salute mentale nella comunità: è utile lo sport?”.


L’incontro sarà occasione di riflessione sul tema dello sport come strumento per costruire e ampliare le connessioni tra chi vive in prima
persona il disagio e la comunità che, oltre a farsi carico di tale disagio, promuove nel contempo la salute mentale.

Interverranno: Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità, servizi sociali, associazionismo, volontariato della Provincia di Bologna; Alberto Ronchi, assessore alla Cultura, sport, Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna; Cinzia Migani, responsabile area ricerca e innovazione dell’istituzione “Gian Franco Minguzzi”; Vito Martiello, coordinatore Csv di Ferrara; Luigi Tagliabue, direttore Dipartimento di salute di Bologna; Rossella Bignami, del Servizio salute mentale, dipendenze patologiche,
salute nelle carceri della Regione Emilia-Romagna; Piero Stefani, presidente del Csv di Bologna.
Coordinerà Eustachio Loperfido, presidente dell’Istituzione “Gian Franco Minguzzi.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto interprovinciale “Prassi e riflessioni teoriche in rete per il benessere sociale” che ha promosso un
percorso di rete e sinergie fra soggetti pubblici (Istituzione “G. F. Minguzzi”, Aziende Usl di Bologna e Ferrara – Dipartimenti di salute
mentale) e privati (Csv di Ferrara, Bologna e Reggio Emilia, associazioni di utenti e famigliari, volontari).
Obiettivi del progetto: definire proposte e azioni per una campagna di sensibilizzazione sulla salute mentale finalizzata a contrastare lo stigma
e l’esclusione sociale; sviluppare nuove attività che favoriscano la socializzazione delle persone in stato di disagio mentale; formare operatori all’interno delle associazioni. Tutto questo agendo in un’ottica di rete a livello locale con il coinvolgimento della comunità nella promozione della salute mentale.

Particolarmente rivolto a quanti operano nei servizi e nel volontariato, il seminario è aperto a tutta la cittadinanza.