Il Ministro degli Interni Giuliano Amato avrebbe respinto la “richiesta formale”, avanzata dal Comune di Carpi, di elevare il locale Commissariato di Polizia al primo livello: un potenziamento che avrebbe determinato l’incremento delle risorse umane e dei mezzi a disposizione, anche a fronte del “continuo aumento di episodi criminosi” registrati in questo centro, al secondo posto nella provincia modenese per popolazione ed interessi economici, e nel suo comprensorio.


Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni in un’interrogazione, in cui considera “auspicabile e necessario” il potenziamento di questo Commissariato, visto che a Carpi, di recente, si sarebbero verificati “inquietanti fatti di cronaca” che hanno confermato la presenza sul territorio di “pericolose organizzazioni criminali, controllate da immigrati extracomunitari, dedite anche allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina” e che lo stesso centro sarebbe teatro di “indagini che hanno provato la presenza di stranieri che gestivano, dietro la copertura di attività commerciali, flussi di denaro illecito destinato al finanziamento di organizzazioni collegate al terrorismo islamico”.

Considerando “grave e preoccupante” che il Ministro non abbia recepito la richiesta di potenziare questo Commissariato, che “si è distinto negli ultimi anni per i risultati ottenuti nell’attività anticrimine”, Leoni chiede alla Giunta regionale se sia a conoscenza della decisione del Ministro Amato e quale giudizio ne dia, quali giustificazioni la supportino e se, fra queste, ci siano i tagli al comparto sicurezza previsti dalla Finanziaria del Governo Prodi, se concordi con il Ministro nel non ritenere necessario il potenziamento del Commissariato o al contrario, alla luce dell’aumento della criminalità, lo consideri opportuno ed infine quali iniziative intenda assumere per sollecitare il Ministro a rivedere questa scelta.