Parte con il piede giusto in Emilia Romagna la campagna antievasione sui treni del trasporto regionale. Un primo, parziale bilancio, indica che a funzionare è stato soprattutto l’effetto deterrente. Nei primi dieci giorni della campagna, iniziata il 16 gennaio scorso, in base ai controlli “a campione”, il “tasso di evasione” è infatti sensibilmente diminuito, dal 3% all’ 1,5%.

Un dato, quello del dimezzamento del fenomeno, sostanzialmente in linea con quello nazionale, dove a una settimana dall’avvio della campagna spicca soprattutto l’aumento del 4% delle vendite, che conferma la previsione di maggiori introiti inizialmente fissata, su base annua, a quota 35 milioni di euro.

Tornando all’Emilia Romagna i treni controllati fino ad oggi sono stati 73, per un totale di circa 6.500 viaggiatori ai quali è stato chiesto di esibire biglietto o abbonamento. 90 le sanzioni comminate a seguito delle verifiche alla discesa del treno (40 euro più il prezzo del biglietto) dovute principalmente alla mancanza del biglietto o a titoli di viaggio non convalidati. Ma non sono mancati viaggiatori che hanno vidimato con la propria penna all’ultimo istante il biglietto: una modalità di convalida non regolare, ma fino ad oggi sanzionata con minore severità.

In questi primi giorni i controlli si sono svolti principalmente a terra e hanno riguardato i treni in arrivo a Bologna Centrale da tutte le linee della regione, ma sono già in programma verifiche in altre stazioni dell’Emilia Romagna, nonché l’intensificazione di quelle a bordo, già avvenuta su 120 convogli.
Inizialmente le fasce orarie interessate sono state quelle “pendolari” (7-9 e 16-18), senza perdite di tempo grazie anche all’atteggiamento collaborativo dei viaggiatori. Gradualmente i controlli sono stati estesi a treni non utilizzati abitualmente da abbonati e sui quali la percentuale di evasione è risultata mediamente doppia rispetto ai treni delle fasce pendolari.

L’attività è stata condotta anche da quadri e dirigenti di Trenitalia, con la presenza di agenti della Polfer i quali, pur non avendo preso parte alle azioni di controllo vero e proprio, hanno contribuito a creare un clima di ordine e legalità.
E’ stata anche l’occasione per estendere le verifiche alla puntualità e alla pulizia dei treni. Sulle linee dell’Emilia Romagna si è riscontrato che nelle prime tre settimane di gennaio la puntualità dei treni regionali ( 1-22 gennaio) è aumentata mediamente di 4 punti percentuali rispetto al mese di dicembre, con un 93% di convogli arrivati in orario o entro cinque minuti dall’orario previsto. Il miglioramento nella pulizia e nel decoro dei convogli è l’altro fronte sul quale si appunta molto l’attenzione dell’azienda, essa per prima non sempre contenta dei risultati fin qui ottenuti.

Il piano antievasione, la campagna di informazione e di sensibilizzazione che lo sostiene e i risultati conseguiti saranno nel frattempo monitorati già il 28 febbraio dal Comitato di Garanzia, che verificherà ogni due mesi l’andamento della campagna e del quale faranno parte, oltre al personale FS, anche Associazioni dei Consumatori e dei Pendolari di varie regioni del territorio nazionale.