Il Consiglio dei ministri ha varato stasera un decreto legge che introduce il ”daspo preventivo”, la flagranza differita e l’obbligo di partite a porte chiuse negli stadi non a norma. Gli impianti che metteranno tornelli e filtri di accesso potranno far entrare gli abbonati, in attesa di completare l’adeguamento.


Fissato anche il tetto massimo di capienza, oltre il quale c’e’ l’obbligo di adeguarsi ai decreti Pisanu, portandolo dalle attuali 10mila persone a 7.500; prevede un codice di autoregolamentazione per la stampa e iniziative per promuovere nelle scuole i valori della cultura sportiva. A seguire, il working progress del lavoro di adeguamento degli stadi sara’ l’osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive.

Le societa’ non potranno piu’ vendere ”direttamente o indirettamente” biglietti in blocco alle squadre ospitate.


La polizia potra’ arrestare in flagranza di reato differita fino a 48 ore (contro le attuali 36) chi in occasione di manifestazioni sportive risulta autore di un reato commesso con violenza alle persone o alle cose grazie a foto o video. Verra’ giudicato per direttissima non piu’ solamente chi ha lanciato materiali pericolosi o ha fatto invasione di campo, ma anche i tifosi che vengono trovati in possesso di razzi, bengala e ”artifizi pirotecnici” in genere.


Il decreto prevede poi ”la separazione di qualunque tipo di collegamento economico tra societa’ sportive e tifoserie” e la ”possibilita’ di utilizzare misure di prevenzione personale o patrimoniale contro associazioni o club nei quali sono evidenti i favoreggiatori di tifosi violenti e particolarmente facinorosi”.


Vengono portate da un minimimo di 5 ad un massimo di 15 anni (anziche’ da 3 a 15) le pene per chi commette violenza e resistenza a pubblico ufficiale con armi ma anche con il ”lancio di corpi contundenti”. E’ prevista la reclusione da uno a quattro anni per chi ”lancia o utilizza negli stadi” razzi, bengala, petardi (da sei mesi a tre anni per la detenzione). Nel caso di lancio, la pena aumenta di un anno in caso di danni a persone e sospensione della partita.