Il vice presidente della Provincia, Giacomo Venturi, ha rilasciato la seguente dichiarazione sulle minacce brigatiste al sindaco di Bologna,
Sergio Cofferati.


“Esprimo la mia più piena solidarietà, umana e politica, a Sergio Cofferati. Ferma e risoluta deve essere la condanna contro chi pensa di
poter liberamente minacciare ed attentare alla vita di un altro uomo in nome di divergenze culturali e politiche. Ferma e risoluta deve essere
anche la mobilitazione di ognuno perché sia tenuta desta l’attenzione contro il risorgere di fenomeni pericolosi e degenerativi.
Fosse solo anche il patetico tentativo di replicare una stagione tra le più dure e tragiche della storia italiana; fossero anche solo le parole
deliranti e vaneggianti di qualche individuo scollegato dalla realtà, certo non possiamo sottovalutare il pericolo ed abbassare la guardia.

L’unità di tutte le forze politiche e sociali è in questo momento il valore supremo da ricercare. Come abbiamo sempre fatto: non importa da che parte vengano le minacce, non importa chi ne è il bersaglio, l’opposizione a queste forme di barbarie non può contare su nessun “se” e nessun “ma”.
Con questo spirito furono sconfitte le prime BR; con questo spirito saranno sconfitte queste nuove frange estremiste. Chi specula lasciando ipotizzare
contiguità tra la sinistra democratica e queste frange, ma anche chi cerca qualche giustificazione, non conosce e non ha compreso il ruolo e l’atteggiamento che la sinistra ha sempre tenuto di fronte a questi fenomeni.
La battaglia per la legalità che il sindaco di Bologna ha intrapreso e che qualcuno forzatamente interpreta come limitazione degli spazi di libertà, è
invece, al contrario, una battaglia, giusta e doverosa, portata avanti dall’amministrazione comunale di Bologna, perché solo nella legalità i
diritti di tutti sono tutelati, tutti siamo uguali di fronte alla legge, le prevaricazioni troveranno un argine contro cui frangersi”.