Per Luigi Ghirri‘, è il titolo dell’iniziativa organizzata dall’Assessorato comunale alla Cultura e dalla Biblioteca Panizzi in collaborazione con l’Archivio Luigi Ghirri ed i Teatri di Reggio Emilia, per ricordare, a 15 anni dalla sua scomparsa (Roncocesi, 14 febbraio 1992).

Luigi Ghirri, uno dei Maestri della fotografia contemporanea; un autore che dal 1970 ha innovato e animato il mondo della fotografia italiana nella ricerca costante di una “rifondazione del guardare”, di “un’ecologia propria dello sguardo” e di un’opera aperta che si prestasse a continue e nuove letture, nuove interpretazioni capaci di creare infiniti percorsi percettivi.

Questa sera, la Sala di lettura della Biblioteca Panizzi, alle ore 21.00, ospiterà un omaggio a Luigi Ghirri che vedrà alternarsi la lettura di testi di Ghirri tratti da Niente di antico sotto il sole: scritti e immagini per un’ autobiografia e di Dylan a canzoni del cantautore americano.
Gino Paccagnella, attore per Leo de Berardinis, Raoul Ruiz, Egisto Marcucci, Giorgio Barberio Corsetti e di recente per Andrea Adriatico di Teatri di Vita leggerà brani da L’omino sul ciglio del burrone; Ritorno da Sorrento, 4 dicembre 1986; Le nuvole nel cielo della vita di Pat Garrett; Lo sguardo inquieto, un’antologia di sentimenti, e Da Contarina a Prince. Marcello Zuffa, un musicista che si muove con disinvoltura tra le lingue e i diversi linguaggi della musica spaziando dalla esecuzione pianistica alla composizione, dalla musica corale al jazz, alla docenza all’Istituto musicale “A. Peri”, interpreterà le canzoni di Bob Dylan, un cantautore tanto amato da Ghirri e più volte citato nei suoi scritti come chiave di volta del suo processo di percezione e restituzione del mondo attraverso l’immagine fotografica.

“Ci saranno state delle nuvole nel cielo quando ascoltavo le canzoni di Dylan, e le sue nenie ipnotiche, pian piano liberavo il mio sguardo spaurito dal timore di guardare nel mondo, e questa voce nuova e antica, mai sentita, cantava le storie più normali e fantasiose, di luoghi imprecisati, indecisi tra città e campagna, di amori e atroci periferie, visoni e suoni lacerati che arrivano fin dentro alle stanze con i rumori e le voci degli abitanti.
‘Ci sono sempre le nuvole nel cielo quando ascolto le canzoni di Dylan, e si compie l’incanto di una misteriosa ricomposizione, come se la sua voce e la sua musica fossero il miracoloso segreto per guardare nel mondo che ho di fronte; e così vengono in mente tutte le cose belle e pulite della vita, e ripensi e rimpiangi quello che lascerai incompiuto, quello che non farai, le terre che non vedrai.

(Luigi Ghirri, da: Niente di antico sotto il sole: scritti e immagini per un’ autobiografia; SEI;1997).

La selezione dei testi di Ghirri, a cura di Paola Borgonzoni Ghirri, intende offrire l’opportunità di conoscere la riflessione più intima e autobiografica dell’autore, il suo modo di vedere e concepire il mondo, l’universo che in modo straordinario ha restituito non solo attraverso la fotografia, ma anche con la parola scritta. Marco Zambelli ha collaborato alla selezione dei brani musicali e dei testi di Dylan.

Ingresso libero, limitato a 60 posti a sedere.
Info: Biblioteca Panizzi (via Farini 3) tel. 0522 456084.