Il 29 settembre del 2005 rapinarono, in tangenziale a Modena, un portavalori della Coopservice. Il maxi colpo fruttò ad una banda di sette persone 5 milioni e 700 mila euro.


Le complesse indagini, eseguite dalla Squadra Mobile della Questura di Modena, coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, permisero di scoprire il gruppo criminale. Ad un anno dalle sette ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Polizia il 22 febbraio 2006, le prime condanne: 5 anni e 4 mesi al basista, Michele Vitiello, guardia giurata della Coopservice ed autista del furgone assaltato; 8 anni, nonostante il rito abbreviato che prevede uno sconto di pena, a quattro degli esecutori materiali della rapina: Giuseppe Orlando, Giuseppe Russo, Giuseppe La Barbera ed Eduardo Somma, tutti napoletani, che con pistole e fucili vuotarono il furgone che stava rientrando in sede con un prezioso carico.
Per Vitiello, 46 anni, originario di Napoli ma residente a Fabbrico di Reggio Emilia, lo stesso pm aveva chiesto una condanna più mite in virtù di una posizione minore e il giudice per l’udienza preliminare ha sostanzialmente accolto tutte le richieste dell’accusa.
Michele Capasso e Antonio Orlando, quest’ultimo la mente del gruppo che in un primo momento era riuscito a sfuggire all’arresto, sono invece stati rinviati a giudizio: saranno giudicati con rito ordinario in aprile.