L’Ipotesi di piattaforma per il rinnovo dei CCNL Industria Alimentare e Cooperazione, che scadono il 31 Maggio 2007, in Emilia Romagna è stata presentata e discussa in 326 assemblee. La consultazione ha interessato circa 21.200 lavoratori. Hanno partecipato alle assemblee ed al voto poco meno di 11.000 lavoratori pari al 51% dei lavoratori dipendenti dalle Aziende coinvolte nella consultazione.

La consultazione ha fatto registrare un forte apprezzamento per l’impegno unitario di Fai, Flai Uila sul Contratto Nazionale il cui rinnovo e qualificazione, oltre alla conferma della funzione di regolazione generale e solidale, può e deve fornire anche un contributo allo sviluppo, rilancio, innovazione del settore agroalimentare. L’industria alimentare non è infatti esente dalle difficoltà a cui l’intera industria italiana è sottoposta e dalla ricerca esasperata della competizione che prioritariamente è basata sui tagli dei costi, in particolare quelli del lavoro, che non condividiamo perché pregiudica la competizione sulla qualità.
Alla frantumazione e competizione interna alla filiera, va pertanto opposta una politica di “sistema agroalimentare industriale e commerciale” che punti sulla qualità, sulla sicurezza e faccia leva sulle professionalità, le competenze ed i diritti dei lavoratori.

Le assemblee e gli stessi emendamenti ad integrazione della bozza di piattaforma, hanno fatto registrare una attenzione rispetto agli appalti e terziarizzazioni, alla crescente precarizzazione del lavoro, all’allargarsi dell’area di evasione contrattuale ed hanno posto con forza l’esigenza di recuperare una capacità di intervento e di controllo del sindacato che impedisca il progressivo processo di attacco ai CCNL di settore ed ai diritti e tutele dei lavoratori.
A tale fine semplificazione e accorpamento e più chiara e netta definizione del campo di applicazione (tutto ciò che contribuisce a realizzare dal campo alla tavola il prodotto alimentare deve essere sotto un’unica area contrattuale) deve contribuire ad evitare dumping contrattuale nei trattamenti e nei diritti.
Un’attenzione particolare deve essere rivolta al mondo della ricerca applicata e della sperimentazione industriale su temi di enorme importanza come l’innovazione per migliorare e ottimizzare la qualità e la sicurezza alimentare dei prodotti.

Una attenzione specifica è poi stata riservata anche alla Cooperazione, che in Emilia Romagna interessa quasi 10.000 addetti (di cui 2.200 nei caseifici sociali del distretto del Parmigiano Reggiano); ciò per evitare che, come nel passato, ci sia al tavolo un atteggiamento delle centrali cooperative di sostanziale attesa della firma di Federalimentare. La sfida che lanciamo col contratto è quello della Democrazia Economica e della Distintività come condizione qualitativa nella competizione facendo della Cooperazione parte integrante nella gestione dell’integrità della Filiera e nella Lotta alle Aziende “Pirata”.

I lavoratori hanno approvato l’Ipotesi di Piattaforma, dopo che la stessa è stata anche oggetto di emendamenti al testo proposto.
La valutazione che se ne trae dal lavoro svolto è che è stato prodotto un impegno unitario ampio e capillare considerando il periodo molto ristretto in cui si è effettuata la consultazione (4 settimane concomitanti alle assemblee per l’informazione a tutti i lavoratori delle norme su TFR e Previdenza Complementare).
La consultazione ha inoltre espresso pieno consenso anche sulla parte economica con una richiesta di 125 Euro per 14 mensilità per il biennio 2007/2009. Con tale richiesta il CCNL dà una risposta all’emergenza salariale che resta tuttora aperta. A tal fine và anche rafforzata, diffusa e qualificata la contrattazione di 2° livello consentendo forme di consolidamento del premio per obiettivi, (compreso l’intervento sugli effetti della decontribuzione al fine di salvaguardare la prestazione previdenziale dei lavoratori), per superare la “Totale Variabilità” e l’introduzione di forme di salario professionale che accompagnino interventi sull’inquadramento, sui percorsi di carriera e l’inserimento al lavoro.

(Fai-Flai-Uila Emilia Romagna)