Martedì 20 febbraio sono ripresi i lavori nel cantiere dopo che sono stati ripristinati tutti gli standard di sicurezza. L’Azienda USL di Bologna esprime soddisfazione per la rapidità del dissequestro del cantiere e confida che l’interruzione dovuta al sequestro non ritardi la consegna dei lavori. In ogni caso l’Azienda si riserva di avviare le azioni legali opportune per rivalersi nei confronti delle ditte inadempienti.


Il cantiere dell’ospedale di Bazzano era stato sequestrato nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio Provinciale dell’Edilizia. Al sopralluogo parteciparono oltre agli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Bologna, anche Carabinieri, Direzione Provinciale del Lavoro (ex Ispettorato del Lavoro), Guardia di Finanza, INPS, INAIL, Polizia di Stato.
L’azione era inserita in un piano di controllo nazionale delle attività in edilizia sia per la sicurezza sul lavoro, sia per il lavoro nero, chiesta dal Presidente della Repubblica ed implementata a Bologna dal Prefetto.