Nei prossimi giorni avrà inizio un’importante fase dell’iter di quotazione di Enìa in Piazza Affari, che coincide con l’adozione, da parte dei 74 Consigli Comunali dei Comuni Soci e dei competenti organi societari di Enìa, delle delibere propedeutiche al collocamento in Borsa.
Il Comitato Direttivo – composto dai Sindaci di Parma, Piacenza e Reggio Emilia – ha definito la struttura di massima dell’operazione di quotazione di Enìa: è infatti prevista la richiesta di ammissione delle azioni della multiutility emiliana alla quotazione sul Segmento STAR di Borsa Italiana, mediante un’OPVS (Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione) e un collocamento rivolto agli investitori istituzionali italiani ed esteri.
Tutti i soci hanno espresso la volontà di procedere con speditezza nelle imminenti fasi esecutive del progetto di quotazione di Enìa, ritenuto uno strumento fondamentale per valorizzare la società e consolidarne la posizione sul mercato nazionale. Accanto alla vendita di azioni detenute dai Comuni Soci è infatti previsto un aumento di capitale finalizzato allo sviluppo della Società nelle sue eccellenze e ad un ulteriore accrescimento della qualità dei servizi offerti. Al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo industriale che la Società intende centrare nel prossimo futuro saranno destinate le risorse finanziare raccolte sul mercato.
L’operazione – che è stata strutturata con l’assistenza dell’Advisor Finanziario Banca IMI, del Coordinatore Globale Mediobanca e dello studio legale Chiomenti – riconferma il principio fondamentale annunciato in sede di costituzione di Enìa, vale a dire il mantenimento del controllo della società in mano ai soci pubblici. A tal fine, i Comuni azionisti si sono impegnati a mantenere la partecipazione maggioritaria al capitale sociale di Enìa e a non ridurre la partecipazione dei soci pubblici al di sotto del 50,01%.
E’ altresì contemplata la modifica del patto parasociale vigente tra tutti i Comuni azionisti, con la conferma di un Comitato Direttivo composto da 3 membri, in rappresentanza dei tre Comuni capoluogo. Per le decisioni di particolare rilievo sarà previsto un quorum di tre quarti delle azioni apportate al patto parasociale.
Per quanto concerne la corporate governance della Società è previsto un consiglio di amministrazione composto da 11 componenti, di cui 8 nominati dai soci pubblici e i 3 dai soci privati, con un congruo numero di amministratori indipendenti, come prescritto dal codice di autodisciplina per le società quotate.
Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione sarà costituito un Comitato consultivo composto da 4 amministratori (due dei quali indicati dal Comune di Reggio Emilia, uno dal Comune di Parma e uno dal Comune di Piacenza).
Riconfermata, infine, la struttura di governo della Società: Presidente, Vice Presidente e Amministratore Delegato continueranno ad essere designati rispettivamente dai soci di Parma, di Piacenza e di Reggio Emilia.
(Il Sindaco di Parma – Elvio Ubaldi
Il Sindaco di Piacenza – Roberto Reggi
Il Sindaco di Reggio Emilia – Graziano Delrio)

