Quattro consiglieri regionali di Forza Italia, Gianni Varani (primo firmatario), Giorgio Dragotto, Luigi Giuseppe Villani e Ubaldo Salomoni, hanno presentato un’interrogazione nella quale chiedono alla Giunta di riferire in commissione assembleare (ai sensi dell’articolo 87 del regolamento) in merito alla situazione del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna.


“Tenuto conto dell’importanza dell’istituzione nell’ambito del sistema sanitario regionale e della sua centralità nella formazione delle future generazioni – rilevano i firmatari del documento – le notizie di inchieste della magistratura, in corso da tempo, relative a concorsi universitari sollevano, inevitabilmente e a prescindere, forti perplessità sulla formazione universitaria bolognese”.

“Da anni il Policlinico presenta consistenti problemi di bilancio” – evidenziano poi i consiglieri, i quali vogliono pertanto conoscere dall’esecutivo regionale: il bilancio 2006 e a quello previsionale del 2007 dell’ospedale bolognese; se è in atto una riorganizzazione dei servizi e, nel caso, se ciò comporti una riduzione degli stessi; se le attuali inchieste comportino ricadute sul normale svolgimento delle attività (ad esempio se ci sia stato un danno d’immagine con ripercussioni sull’utenza); quali programmi e finanziamenti ci siano “per rinnovare e rivalorizzare l’attività formativa universitaria d’alto livello di cui il sistema sanitario ha bisogno”.

In riferimento ai “problemi giudiziari in corso”, gli azzurri vogliono infine sapere se l’esecutivo regionale “abbia intenzione di intraprendere eventuali azioni di tutela costituendosi parte civile”.

Ricordando che quest’anno si terranno le elezioni per la nuova presidenza della facoltà di medicina e chirurgia e che “sul piano politico l’autonomia dell’Università resta un valore basilare per la formazione e la ricerca scientifica”, Varani e colleghi avvertono: “sono da respingere tentazioni di normalizzazione politica corporativa (già troppo imperanti nella sanità emiliano-romagnola) nelle quali potrebbe cadere la Giunta regionale ‘usando’ l’attuale momento di crisi”.