Nella notte trascorsa, con conclusione nella mattinata di oggi, i militari del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno svolto un servizio di controllo del territorio conclusosi con l’arresto di due persone ed il deferimento in stato di libertà di altre tre per vari reati.

Il primo arrestato è un 31enne di origini moldave che nella notte ha avuto la “sfortuna” di incrociare, sulle strade del centro di Bologna, un coetaneo italiano che aveva rapinato dello stereo della macchina sul finire del mese di novembre dello scorso anno; l’uomo, bolognese, ha immediatamente riconosciuto lo straniero (che difficilmente avrebbe potuto dimenticare perché, nel corso della rapina, gli aveva procurato serie lesioni lanciandogli, per fuggire, un oggetto pesante di metallo sul volto) ed ha chiamato sul numero di pronto intervento 112 facendo così intervenire una “gazzella” che bloccava lo straniero, lo tratteneva per la rapina e lo arrestava inottemperante all’ordine di abbandonare il territorio dello stato italiano.

Il secondo arrestato è un 44enne egiziano che in via Zanardi, proprio in mezzo alla strada, nella percuoteva con un bastone sulla testa la moglie, anch’essa egiziana, per contrasti sorti in seno alla famiglia, causandone il trasporto all’Ospedale Maggiore di Bologna. L’intervento dei militari permetteva il rintraccio dell’uomo all’interno della pizzeria dove aveva ripreso a cuocere pizze da asporto. Invitato ad uscire, tentava di fuggire cercando di colpire con lo stesso bastone (un attrezzo del mestiere) anche i Carabinieri che lo immobilizzavano neutralizzandolo. Anche lui, come il primo, è stato tradotto presso una camera di sicurezza in attesa della celebrazione del processo con rito direttissimo disposto per entrambi per la mattinata di domani, lunedì 26 febbraio.

Due maghrebini sono stati fermati nella notte in centro città e sono stati deferiti: il primo perché non ha voluto fornire le proprie generalità ai militari operanti, ed il secondo perché in via Rusconi si è reso responsabile del danneggiamento di alcune autovetture.
L’ultimo uomo denunciato, un bolognese classe 1956, ha tentato un furto aggravato di monete da cassetta delle offerte sita all’interno della Chiesa di San Girolamo della Certosa di questa Via Certosa: ingegnoso il meccanismo consistente in una corda con biadesivo che calava all’interno della cassetta dopo averne accertato, con una pila, la presenza di cartamoneta.