Rete Ferroviaria Italiana, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato, realizzerà importanti interventi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico nella stazione di Lavino e sul territorio comunale di Anzola. Gli interventi sono funzionali all’attivazione – prevista entro il 2008 – della nuova linea Alta Velocità/Alta Capacità Bologna – Milano.

A Lavino verrà attivato un nuovo Apparato Centrale Computerizzato (ACC), un sistema tecnologico di ultima generazione che permette il comando e il controllo della circolazione dei treni da un’unica postazione, una vera e propria “cabina di regia”. Grazie alle potenzialità offerte dall’elettronica, il nuovo apparato garantirà una migliore operatività sia in condizioni di normale circolazione sia nella gestione delle criticità aggiungendo a questo, per la prima volta, la diagnostica degli apparati per la prevenzione dei guasti e il miglioramento della manutenzione, nonché un sistema di informazione al pubblico. L’attivazione è prevista per l’autunno del 2007.

Contestualmente a queste opere, RFI effettuerà un intervento straordinario per la messa in sicurezza idraulica del ponte ferroviario sul torrente Lavino, sul quale passa l’attuale linea Bologna – Milano. In accordo con l’Autorità di Bacino del Reno, verrà realizzato un nuovo ponte ferroviario di 2 metri più alto rispetto all’attuale (fine lavori entro il 2007).

Un intervento analogo, completato nell’agosto del 2006, ha interessato il ponte sul quale passa la cosiddetta linea “di Cintura”, prevalentemente dedicata al traffico merci e già ora in sicurezza rispetto ad una eventuale piena del torrente.

L’operatività di questo importante cantiere renderà necessario il passaggio di camion provenienti dalla Tangenziale e dalla Via Emilia. Per questo sarà predisposta, a partire dal mese di aprile, una viabilità alternativa.

RFI si impegna, come già concordato con il Sindaco Loris Ropa, a ridurre al minimo l’impatto del transito dei mezzi nell’ambito del comune di Anzola, comunicando nel miglior modo possibile i benefici che i lavori – in particolare la messa in sicurezza idraulica del torrente Lavino – porteranno al territorio.