Musica classica e tradizione mediorientale si mescolano nel concerto che la Syrian Women oriental orchestra terrà martedì 6 marzo, alle ore 21, a Modena, al Baluardo della Cittadella, in occasione della festa della donna. L’ingresso è libero.


Il concerto, promosso dall’Associazione di amicizia Italia-Siria, dal Comune e dalla Provincia di Modena, si inserisce nell’ambito dell’iniziativa culturale “Modena incontra la Siria”.
“Queste attività – commenta Mario Lugli, assessore alla Cultura del Comune di Modena – sono un ottimo esempio di come comunità straniere da tempo attive e operanti si integrano e si presentano alla città attraverso interessanti proposte culturali. Ci auguriamo che il rapporto si intensifichi e che crescano le occasioni di incontro”.

La Syrian Women oriental Orchestra si è formata nel 2003 ed è composta da un soprano e sette musiciste scelte tra le migliori diplomate dell’Accademia musicale di Damasco che affiancano agli strumenti della tradizione classica europea antichi strumenti arabi come il “nai”, un flauto di canna, e il “qanum”, uno strumento a corde simile a una piccola arpa.

“La conoscenza è un elemento fondamentale prima dell’accoglienza e poi dell’integrazione – aggiunge Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – e questo appuntamento con un’orchestra femminile siriana va proprio nella direzione di una migliore comprensione della vita di altre donne e paesi. Come anche la mostra fotografica “Aspettando l’alba. Storie di donne, di coraggio e di speranza” che inaugurerà in San Paolo sabato 10 dove sono protagoniste donne di terre come il Chiapas, l’Albania e l’Armenia che vivono in condizioni molto difficili”.

“Modena incontra la Siria” propone un secondo appuntamento dal titolo “Ebla. Nuove scoperte nella città degli archivi reali”, sabato 24 marzo, alle ore 16, sempre al Baluardo: l’archeologo Paolo Matthie illustrerà le ultime scoperte della missione archeologica della città di Ebla, nella Siria settentrionale, che guida dal 1964.