I presidenti delle Province di Reggio Emilia, Piacenza, Parma e Ferrara hanno incontrato martedì il presidente della Regione Vasco Errani, al quale hanno evidenziato la necessità di rivedere il sistema di governance dell’intera area del Po, sollecitando un disegno complessivo coordinato dal governo nazionale che assuma la questione come centrale della propria iniziativa politica.


“Corretto uso delle acque, valorizzazione storico-culturale, messa in sicurezza, disinquinamento sono i principali settori nei quali dovrà articolarsi l’azione futura di raccordo tra enti nazionali, regionali e locali – spiega la presidente della Provincia di Reggio, Sonia Masini – Anche alla luce delle importanti realizzazioni degli anni passati, dalle difese spondali alle infrastrutture, si tratta ora di proseguire nell’acquisizione dei finanziamenti e, soprattutto, nella modifica del sistema di governo dell’intero bacino oggi a forte rischio sia per l’alta concentrazione di interventi produttivi e civili sia per le inadeguate misure di protezione sin qui assunte, situazione resa ancora più problematica dalla grave crisi idrica che si prospetta”.

L’intenzione delle Province rivierasche è quella di adottare misure d’urgenza per far fronte alle prime necessità, anche in vista del prossimo periodo estivo, ma soprattutto di ottenere da Governo e Regioni la necessaria attenzione di respiro strategico su tutto l’ambito fluviale. In tale contesto, a parere dei presidenti delle quattro Province, dovranno essere previsti opportune modifiche legislative e adeguati finanziamenti per la valorizzazione del Grande fiume.