Il tema dell’assistenza domiciliare è da anni al centro della programmazione dell’Azienda USL di Modena, che ne ha curato lo sviluppo in tutti i distretti, tanto che aumentano ogni anno i pazienti assistiti in questo modo.


In tutti i distretti questo modello assistenziale è garantito dal Servizio di Assistenza Domiciliare Infermieristica (SADI) e nel distretto di Sassuolo anche dall’Unità di Cure Continue (UCC).
L’UCC è una equipe ospedaliera che assiste in particolare le persone affette da patologie neurodegenerative che negli altri distretti sono seguite dal SADI. All’attività dell’UCC ha collaborato anche l’Associazione di volontariato “Amici per la Vita”.

Sta circolando la notizia che l’Azienda USL voglia interrompere l’attività dell’UCC.
A questo proposito si precisa che non è stata mai presa in considerazione l’idea di chiudere questa attività. L’Azienda sanitaria sta, invece, ripensando l’organizzazione di questo tipo di assistenza. Si tratta, quindi, di un cambiamento, che ha sempre al centro l’interesse del paziente, e non di una chiusura.
Quindi, le informazioni che gli operatori dell’UCC hanno comunicato alle famiglie dei pazienti hanno il solo obiettivo di consentire a queste ultime di prepararsi con serenità al cambiamento che non comporterà, si ribadisce, alcuna soppressione dell’assistenza.

Amareggia, infine, la presa di posizione del presidente dell’Associazione di volontariato, anche considerando che l’Azienda USL ha già programmato da tempo un incontro (il 20 marzo) con l’Associazione stessa, per illustrare e condividere questi cambiamenti.