In Italia il 20% degli alunni presenta difetti visivi che incidono sul rendimento scolastico. Un allarmante trend in crescita determinato in gran parte dal sempre più diffuso utilizzo del personal computer e dalle ore passate davanti a tv e videogiochi. Dalle analisi dei dati in possesso dell’Albo Optometristi e di Federottica emerge infatti che i bambini passano parte del loro tempo davanti al video e che questo facilita lo sviluppo della miopia.

Il 90% dei bambini in età scolare ha infatti accesso al computer, a casa e a scuola, passando così una media da 1 a 3 ore al giorno davanti al Pc, senza sottrarre tempo alla televisione. E manca anche la prevenzione: l’85% dei docenti intervistati in un sondaggio per Federottica accusa “la mancanza assoluta di informazione su questioni inerenti la salute e la prevenzione”. Una situazione che richiede quindi interventi immediati e che riflette quella nel mondo: oltre 12 milioni di bambini in età scolare presentano infatti un problema visivo, uno su 20 in età prescolare, ma solo il 14% viene sottoposto a un esame, compromettendo così il rendimento scolastico e inducendo spesso comportamenti aggressivi.

Emergenze che impongono precise strategie per superarle. Infatti, un bambino che ha problemi visivi non corretti sarà un adulto con difetti visivi sempre più gravi. Così oggi ben 25 milioni di italiani manifestano problemi alla vista e più del 60% non fa un esame da oltre tre anni. Di fronte a questa situazione l’impegno sociale diventa sempre più la nuova frontiera su cui l’Albo degli Optomeristi e Federottica vogliono investire. A Bologna dal 17 al 19 marzo il 33° Congresso dell’Albo degli Optometristi dedica sessioni di approfondimento scientifico e iniziative sociali alla sensibilizzazione e all’educazione della professione per la tutela e il benessere visivo.

A testimoniare la sensibilità da parte delle istituzioni per l’impegno sociale portato avanti con determinazione da Federottica e dall’Albo degli Optometristi, la presenza del Ministro della Salute Livia Turco, che ha dato la sua disponibilità a partecipare alla tavola rotonda del 18 marzo La libera circolazione dell’Ottico Optometrista in Europa, moderata dal dr. Raffaele D’Ari, già Direttore Generale del Ministero della Salute. E’ inoltre prevista la partecipazione dei massimi esponenti delle università italiane sedi dei Corsi di Laurea in Ottica e Optometria, esperti di UE e rappresentanti internazionali delle scienze optometriche. Una preziosa occasione di confronto verso il riconoscimento e la regolamentazione della figura dell’ottico optometrista.

Parte quindi proprio dai bambini la prevenzione degli ottici optometristi. Per un futuro sempre più attento al benessere visivo sociale globale. I bambini che presentano problemi di vista, infatti, non sempre avvertono l’insorgere dei difetti, non sempre si rendono conto che ciò che vedono è diverso da come lo vedono gli altri. E senza interventi tempestivi i problemi della vista inevitabilmente rischiano di peggiorare con il tempo. Inoltre, da recenti ricerche condotte negli Stati Uniti emergono dati preoccupanti anche per quanto riguarda le attività sportive e ricreative: nei giovani fino a 24 anni i maggiori danni oculari si registrano per chi pratica pallacanestro (22%), sport acquatici (12%) e baseball (10%) e tennis (7%).

Allora, come educare ad una corretta visione soprattutto durante l’infanzia? Come prevenire il difetto visivo con interventi di educazione visiva e posturale per ottenerne la massima potenzialità? Come ridurre sostanzialmente il numero dei traumi oculari evitabili che possono accorrere durante attività sportive o ricreative? Come aiutare a combattere la cecità evitabile dovuta a errori refrattivi non corretti nei Paesi in via di sviluppo? Rispondere a tutte queste urgenze è proprio l’obiettivo delle iniziative sociali promosse da Federottica e dall’Albo degli Optometristi e dei 13 eventi ECM (Educazione continua in medicina), accreditati nell’ambito di formazione voluta da Ministero della Salute previsti per la tre giorni di congresso. Oltre agli interventi dei massimi esperti ottici optometristi italiani e internazionali, verranno presentati i programmi sociali promossi e sostenuti dall’Albo degli Optometristi e da Federottica per offrire un aiuto concreto.