In merito ai dati relativi al monitoraggio del TGR Rai dell’Emilia Romagna, il Consigliere regionale di Forza Italia Andrea Leoni, ha presentato una interrogazione regionale e, nel merito, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“Sul piano del servizio informativo pubblico, l’Emilia Romagna è in emergenza democratica. Il dato secondo cui più dell’80% degli spazi informativi sul TG regionale della Rai sia occupato da interventi diretti, in voce, di esponenti DS e del centro sinistra, rispetto all’11,9% riguardante soggetti riconducibili al centro destra, conferma che la Rai regionale il pluralismo informativo è sistematicamente calpestato. La balcanizzazione della Rai ha trasformato l’informazione pubblica nella regione rossa in un palcoscenico ad uso e consumo della sola sinistra.
Dalla presenza diretta, in voce, all’interno dei TGR dell’Emilia Romagna, emergerebbe che il 48% per cento dello spazio è occupato esponenti DS, il 18,1% ad esponenti della Margherita, il 9,2% ad esponenti di Rifondazione comunista, il 4,8% ad esponenti dell’Ulivo, mentre lo spazio riguardante soggetti istituzionali riconducibili a Forza Italia sarebbe del 3,2%, alla Casa delle libertà del 6,4%, ad Alleanza Nazionale dello 0,5%, all’Unione di Centro dell’1,8%. Altro che pluralismo! Questo è un monopolio mediatico.
I dati sul TGR Rai confermano un preoccupante e non giustificato squilibrio a favore della sinistra e a danno non solo delle forze dell’opposizione ma soprattutto dei cittadini. Un fatto che in completa antitesi con quanto affermato dalla Commissione di Vigilanza parlamentare Rai secondo la quale Il servizio pubblico è tenuto a rappresentare con equilibrio le posizioni della maggioranza e delle opposizioni, delle coalizioni e delle diverse forze politiche.
Chiediamo alla Regione Emilia Romagna di farsi carico, anche attraverso il Comitato regionale di garanzia e di controllo, di questa preoccupante realtà e di mettere in campo azioni affinché in Emilia Romagna il pluralismo informativo non sia solo un concetto astratto”.