Le segreterie regionali di Filt (Cgil), Fit (Cisl), Uilt (Uil), Salpas-Orsa dell’Emilia – Romagna denunciano il rischio di un ulteriore abbassamento degli standard di qualità delle pulizie sui treni (qualità peraltro invocata dalla clientela del trasporto ferroviario), ai danni dei pendolari in regione, causa le politiche gestionali di Trenitalia, che i sindacati definiscono “scriteriate”.


I dati:

– a dicembre 2006 operavano sui treni regionali circa 270 addetti alla pulizia;
– a gennaio sono state tolte 20 unità dal servizio pulizia bordo treno;
– dal 12 marzo 2007 è stato effettuato un ulteriore taglio di circa 45 unità.
Riteniamo, a giusta ragione – osservano i sindacati – che le pulizie siano parte integrante del ciclo di produzione del servizio ferroviario ed elemento essenziale nella determinazione del livello di qualità percepita.
Pertanto, se prima la pulizia sui treni non era sicuramente consona al rispetto che meriterebbero gli utenti pendolari che viaggiano sui treni per necessità, come ci si deve aspettare che sarà nel prossimo futuro?

Da qui la protesta delle OO.SS e la conseguente richiesta alla Regione Emilia – Romagna d’intervenire nei confronti di Trenitalia, affinché le difficoltà conseguenti le politiche gestionali dell’azienda ferroviaria non si scarichino, per l’ennesima volta, sui pendolari, andando a gravare sui livelli occupazionali della nostra regione.
Dopo che la recente gara di assegnazione del SFR (servizio ferroviario regionale) ha visto cadere la scelta sul consorzio Trenitalia-Fer-Act-Atcm, i sindacati temono che “ancora una volta si parta con il piede sbagliato, con l’idea che tanto poi alla fine qualcuno a cui farla pagare, sotto forma di disservizi di varia natura, lo si trova sempre”.