Il Sindacato Commercio-Turismo e Servizi Filcams/Cgil saluta con soddisfazione l’indagine della Guardia di Finanza che ha portato alla scoperta in 4 locali pubblici – discoteche, bar e ristoranti – di Modena e provincia di ben 34 lavoratori in nero.


Sino a oggi pochi erano stati i segnali di interesse da parte degli organismi preposti ai controlli alle ripetute denuncie pubbliche da parte della nostra organizzazione sindacale su questo drammatico fenomeno.
Nel territorio modenese sono numerosi i pubblici esercizi, spesso anche di grandi dimensioni, dove è diffusissimo l’impiego di personale irregolare.
Non c’è solo il lavoro nero, ci sono i falsi contratti a progetto, i falsi tirocini, i falsi part time e gli straordinari pagati in nero.
La prossima estate proponiamo che la Guardia di Finanza l’Ispettorato del Lavoro, Inps e Inail producano frequenti controlli su quelle strutture di
intrattenimento e svago che arrivino ad occupare fino a 70-80 lavoratori nelle serate di punta, tra camerieri, cuochi, baristi, intrattenitori, disc
jockey, vigilanti, parcheggiatori, ecc… Siamo certi che gli esiti di questi futuri controlli non saranno diversi da quelli oggi resi noti dalla Guardia
di Finanza.

La Filcams aveva già portato all’attenzione dell’Amministrazione comunale modenese la necessità che anche la Polizia Locale fosse attivata per i controlli sui pubblici esercizi, e nel caso di irregolarità riscontrate in locali beneficiari di contributi e sovvenzioni pubbliche, aveva proposto che fossero revocati gli stessi e ritirate le licenze.
Abbiamo purtroppo riscontrato la scarsissima sensibilità dell’Amministrazione comunale modenese in materia di contrasto al lavoro
nero nei pubblici esercizi. Anche su questo versante è necessario cambiare
registro.