“Ci presentiamo all’appuntamento dello sciopero generale del 30 marzo del comparto orto-frutta con una serie di iniziative territoriali che vedono il coinvolgimento delle prefetture, presidi e incontri istituzionali, a dimostrazione di quanta attenzione ci sia sulla partita della Ocm e quanta preoccupazione sia prodotta dagli effetti sull’occupazione e sull’intera filiera nel caso passasse il disaccoppiamento totale immediato”.

“Dopo l’infausta esperienza del saccarifero siamo convinti che questo paese possa produrre uno scatto d’orgoglio in grado di modificare la proposta della Fischer Boel, isolare le posizioni corporative e di rendita e rilanciare la qualità delle filiere e del lavoro.
Noi continuiamo a ripetere che sosterremo con tutti i mezzi a nostra disposizione la posizione unitaria presentata a Palazzo Chigi, compresa la gradualità e parzialità del disaccoppiamento, ed in tal senso va letta la mobilitazione del 30.
Nel caso non si arrivi al superamento di posizioni radicali, come quelle di alcune associazioni agricole, la mobilitazione proseguirà con nuove iniziative”.

(Dichiarazione del Segretario nazionale della Flai-Cgil Antonio Mattioli)