Fipe Confcommercio e Silb della provincia di Modena, accolgono con favore il codice etico per sicurezza stradale approvato dal Consiglio dei Ministri. I pubblici esercizi, i pub e le discoteche modenesi, sensibili al tema della sicurezza sulle strade, già avevano adottato opportune misure in accordo con gli Enti Locali, tese a tutelare i giovani frequentatori dei locali, in particolare in occasione delle uscite serali.


Le iniziative ‘Bob’ e ‘Bevi con misura e misura quanto bevi’ (la prima individua il guidatore della compagnia cui vengono somministrate solo bevande analcoliche, la seconda prevede la consegna del “test del palloncino” a chi si mette alla guida dopo una serata in compagnia) sono attive già da tempo nel territorio modenese.
Appare importante constatare come i gestori della provincia di Modena si siano attivati tempestivamente con concrete azioni di sicurezza stradale, volte alla tutela dei più giovani.
Fipe e Silb già stanno esaminando ulteriori iniziative anche ispirate dall’accordo nazionale, che verranno al più presto diffuse in tutti i locali pubblici.

Sintesi del codice etico nazionale
Il Codice etico di autoregolamentazione per la sicurezza stradale è stato promosso dal Ministero dell’Interno, dal Ministero delle politiche Giovanili e attività sportive, dalla Conferenza delle regioni e delle Province Autonome, in accordo con le maggiori associazioni di categoria, prime fra tutte la Fipe ed il Silb.
Infatti ogni anno l’Italia sconta un bilancio di oltre 5mila vittime, 20mila disabili gravi, 300mila feriti. Il maggior numero delle vittime è concentrato in una fascia d’età giovanile: gli incidenti stradali,di fatto, sono la prima causa di morte per i giovani tra i 15 ed i 29 anni.
In tale quadro, il Ministro dell’Interno e il Ministro delle Politiche giovanili e attività sportive hanno ritenuto utile avviare il maggior numero di processi partecipati, e convocare un tavolo di confronto con associazioni rappresentative della produzione, somministrazione e vendita di bevande alcoliche, e dei locali di ritrovo in generale.
Si è ritenuto quindi di procedere alla definizione di un codice etico la cui sottoscrizione possa essere condivisa da tutti i soggetti interessati e allargata alle associazioni rappresentative di settore che ritengono di poter aderire agli stessi principi.
L’iniziativa intende contribuire a contrastare prioritariamente il fenomeno delle cosiddette “stragi del sabato sera”. Lo stato psico-fisico alterato dall’abuso di alcool o dall’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope è causa infatti di gravi incidenti tra i giovani, con elevati tassi di mortalità nelle ore notturne del fine settimana.
I sottoscrittori, ciascuno per la parte di propria competenza, si impegnano a:
· Promuovere un modello di guida responsabile a tutela della salute e della incolumità dei giovani.

· Favorire il coordinamento interistituzionale e la condivisione di conoscenze ed esperienze a livello locale, regionale, nazionale ed europeo e rendere sistematiche le esperienze positive.
· Promuovere misure restrittive sulla vendita e somministrazione anche in forma automatica di bevande alcoliche nelle aree circostanti i locali di ritrovo.
· Favorire l’introduzione, sul piano legislativo, di nuove misure a tutela della sicurezza stradale, quali: un nuovo sistema per le patenti di guida, con pene alternative per i pirati della strada; il rafforzamento delle azioni di contrasto ai comportamenti considerati ad alto rischio; il rafforzamento delle sanzioni in relazione alla gravità dell’infrazione. Le istituzioni si impegnano inoltre a favorire controlli più sistematici, e comunque coordinati, sull’uso di alcolici e sostanze stupefacenti.
· Promuovere e favorire campagne istituzionali, iniziative di informazione, formazione, prevenzione e diffusione delle buone pratiche in tema di sicurezza stradale; favorire nelle scuole guida per il conseguimento delle patenti specifici programmi formativi sui fenomeni legati alla guida sotto l’effetto di bevande alcoliche; collaborare con le istituzioni per la necessaria attività di prevenzione; evitare messaggi pubblicitari in contrasto con i principi e gli obiettivi del presente codice etico.
· Promuovere l’identificazione del “guidatore designato”, ossia di colui che in un gruppo si impegna a non bere alcolici. A tali soggetti i sottoscrittori si impegnano a somministrare bevande esclusivamente analcoliche. Ulteriori incentivi allo sviluppo di questa iniziativa potranno consistere, a discrezione del singolo esercente, nella distribuzione di biglietti omaggio o ridotti per l’ingresso ai locali e sconti sulle consumazioni analcoliche.
· Promuovere e sostenere l’uso di alcool-test da parte dei clienti ed invitare coloro che escono dai locali, dai bar e in generale dai locali di somministrazione in stato di ebbrezza a rinunciare a mettersi al volante.
· Favorire l’applicazione rigorosa della normativa vigente, in particolare per ciò che attiene al divieto di vendita e di somministrazione di alcolici ai minori.
· Favorire, in collaborazione con le Istituzioni, la formazione dei gestori e del personale dipendente sul tema dell’abuso di alcool e responsabilizzare il personale addetto alla somministrazione sui divieti di consumo di alcool.
· Non favorire il consumo di bevande alcoliche con la promozione in offerte sottocosto o ad un prezzo inferiore a quello delle bevande analcoliche.
· Promuovere l’adozione di misure di autoregolamentazione in materia di vendita di bevande superalcoliche in contesti di possibile rischio.