Anche quest’anno, e precisamente il 31 marzo, si terrà, a spese pubbliche, l’iniziativa del Comune “ IN CON TRA”, ossia quella che nelle precedenti edizioni veniva definita “Moschee Aperte”.
Sindaco e Assessori si prodigheranno nel rendere omaggi alla comunità musulmana di Sassuolo ed è addirittura prevista la visita delle scolaresche nelle due moschee cittadine.


Si tratta, a mio parere, dell’ennesima provocazione alla cittadinanza e dell’ennesima iniziativa frutto di quella “controcultura” di sinistra in base alla quale portare i ragazzi delle scuole in moschea è utile e, al contrario, fare il presepe a Natale urta le sensibilità delle minoranze.

Non dimentichiamo, del resto, che la presenza sul territorio di ben due moschee ( con annessi centri culturali islamici) ha creato in passato non pochi problemi, compreso quello dei bambini musulmani che frequentavano la scuola coranica anziché quella dell’obbligo; oggi, paradossalmente, il Comune compie il percorso inverso, facendosi promotore della cultura e della religione islamica presso i ragazzi delle scuole elementari e medie.
Non dimentichiamo nemmeno i problemi di ordine pubblico, piccoli e grandi, legati in qualche modo agli immigrati.

Una iniziativa, quella del Comune, inopportuna, inutile e dannosa, oltre che per nulla gradita alla cittadinanza, che vorrebbe vedere spesi meglio, anche nell’ambito culturale, i soldi pubblici.



Luca Caselli
(Consigliere Comunale e Provinciale AN)