Domenica 1 aprile, dalle ore 15 alle ore 18, il bel centro storico di Imola vivrà un altro grande evento organizzato da Ascom Imola: ‘Imola in città‘ è il titolo scelto per questa domenica di spettacoli, esposizioni, degustazioni e negozi aperti, per gli amanti dello shopping di qualità e del buon servizio.

Il tutto con un occhio di riguardo alle tematiche ambientali, per rimarcare come un centro storico accogliente e vitale, luogo di aggregazione e socializzazione all’aria aperta, sia un elemento fondamentale per garantire ai cittadini un elevato livello di qualità della vita. Questa nuova iniziativa, generata dall’intraprendenza degli operatori commerciali che si fanno carico della preoccupazione di uno svuotamento del centro storico, vuole essere anche un chiaro segnale della necessità di una diversa politica del commercio.

“Oggi – spiega Danilo Galassi, presidente di Ascom Imola – le attività dei centri storici, e in particolare di quello imolese, sono svantaggiate rispetto alle grandi aree commerciali delle periferie. Aree, queste ultime, che si possono raggiungere agevolmente in automobile, utilizzando grandi infrastrutture viarie: comode, forse, ma non certo vantaggiose per l’ambiente. Una diversa politica della mobilità e dell’accesso, che agevoli la fruizione degli spazi storici delle città, oltre che essere opportuno per rientrare in un corretto regime di concorrenza, andrebbe anche a vantaggio della vivibilità del nostro ambiente e della socializzazione. Consentirebbe anche ad aumentare la sicurezza, tema molto sentito da tutti, essendo gli esercizi commerciali che ne verrebbero favoriti dei validi presìdi sul territorio. Il centro storico è il cuore della città e per questo deve continuare ad essere vitale. Non ci sono dubbi, è innegabile. Nell’attesa che la politica dimostri di essere davvero sensibile al problema, mettendo in atto strategie più coerenti rispetto ad oggi, gli operatori commerciali non stanno a guardare e si rimboccano le maniche, cercando la collaborazione di altri settori imprenditoriali e delle istituzioni, per dar vita a iniziative come “Imola in Città”, facendosi carico di un turno festivo e di maggiori costi, nella certezza che i cittadini e le tante persone che arriveranno da fuori città, apprezzeranno”.