La giustizia civile italiana, le lunghe procedure con la generalità dei casi che si protraggono nel tempo, alle volte anche per lustri, saranno l’oggetto del convegno “La riforma del processo di cognizione di primo grado: un’effettiva risposta alle esigenze della giustizia civile?”, che viene organizzato dalla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per proporre a tutti coloro che si occupano di questa materia una più attenta riflessione sul sistema giudiziario nazionale.

L’appuntamento, presieduto dal prof. Domenico Borghesi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, si terrà domani, venerdì 30 marzo, alle ore 15.00, presso l’Aula 2 – Primo Piano del Complesso Universitario ex Caserma Zucchi (Viale Allegri, 9) a Reggio Emilia. Dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Ateneo emiliano prof. Gian Carlo Pellacani e del Presidente del Tribunale di Reggio Emilia dott. Roberto Piscopo, il prof. Filippo Corsini dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia sosterrà una relazione su “Corsi della giustizia e codice di procedura penale”, mentre il prof. Carlo Vellani dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia affronterà la questione della “La fase introduttiva ed il nuovo regime delle preclusioni”.

“Il convegno – afferma il prof. Filippo Corsini dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – si propone di valutare nell’attuale quadro di grave crisi della giustizia civile, le ultime riforme apportate al processo di cognizione, illustrandone le principali caratteristiche. In particolare, si intende valutare se tali modifiche sono sufficienti per ridurre l’ormai intollerabile lunghezza dei procedimenti civili, ovvero se non sia necessario un più generale ripensamento di tutto il sistema
giudiziario”.

Seguiranno, poi, gli interventi dell’avv. Riccardo Conte che esporrà le “Ordinanze anticipatorie di condanna”, del giudice del Tribunale di Reggio Emilia dott. Stefano Scati, che affronterà “La gestione della fase istruttoria”, del prof. Giuseppe Finocchiaro dell’Università di Brescia, che si soffermerà su la figura del “Giudice di pace tra equità e tutela del consumatore”. La giornata si concluderà quindi con un dibattito sui temi affrontati nel corso del convegno.

La partecipazione al convegno è gratuita. L’iscrizione e maggiori informazioni sul convegno sono reperibili sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche.