Il Consiglio comunale di Modena ha approvato ieri all’unanimità un ordine del giorno nel quale si impegna a lottare contro la piaga dell’usura.

Tra le misure suggerite per contrastare un fenomeno in crescita, che in Italia riguarderebbe circa mezzo milione di persone, ci sono la realizzazione di una campagna d’informazione e prevenzione nelle scuole per educare ad un giusto rapporto con il denaro, la creazione di un numero verde, la promozione di un’indagine sul fenomeno sul territorio provinciale, la creazione di contatti con gli istituti bancari per agevolare l’accesso al credito alle vittime di usura istituendo dei percorsi di “finanza etica”.
Il Comune si impegna inoltre a farsi promotore presso il Governo e il Parlamento affinché, per il reato di usura, vengano previsti tempi di prescrizione più lunghi e pene maggiorate e vengano stabilite modalità di collaborazione giudiziaria e investigativa a livello europeo.

L’ordine del giorno è stato presentato da Michele Barcaiuolo di An, firmatario insieme ad Andrea Galli e poi emendato secondo una proposta del consigliere indipendente Achille Caropreso e dello stesso Barcaiuolo. Nel dibattito, che ha portato all’approvazione unanime dell’ordine del giorno emendato, sono intervenuti i consiglieri di Forza Italia Dante Mazzi, Ivo Esposito e Adolfo Morandi, dei Ds Fausto Cigni, Giuseppe Campana e Ercole Toni, Sergio Rusticali dello Sdi, Rosa Maria Fino della Società civile, Mauro Manfredini della Lega Nord.