Lavoro sicuro senza alcol”. È questo lo slogan che, in occasione del mese di Prevenzione Nazionale dei rischi e problemi legati al consumo di alcol, riunisce moltissime iniziative (21 appuntamenti in 10 comuni) promosse per il sesto anno consecutivo – a Modena e in provincia – dai Centri alcologici e dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Azienda USL di Modena.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano per la Salute provinciale, in collaborazione con Provincia di Modena, Comuni e Associazioni di auto mutuo aiuto Alcolisti Anonimi, ACAT, Al-Anon. Fondamentale il supporto di numerose organizzazioni: Ufficio Scolastico Provinciale, Ordine dei Medici, Ordine dei Farmacisti, Farmacie Comunali, Federfarma Modena e Società Italiana di Alcologia. Importanti partner sono anche Rete di sicurezza e Stradanove.

Il programma delle iniziative è stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Modena presso la sede dell’Azienda USL.
All’incontro sono intervenuti il Direttore generale dell’Azienda USL Giuseppe Caroli, l’Assessore alla Sanità della Provincia di Modena Maurizio Guaitoli, l’Assessore alle Politiche per la salute del Comune di Modena Simona Arletti, il Responsabile del Programma Prevenzione e Promozione della Salute dell’Azienda USL di Modena Giuseppe Fattori, il Responsabile del progetto Alcol dell’Azienda USL Claudio Annovi, Mara Bernardini del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro e Referente del Progetto “Alcol e lavoro”, e Claudio Ferretti Direttore del Settore Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL. Erano presenti, inoltre, rappresentanti di Alcolisti Anonimi (AA), Associazione Club Alcolisti in Trattamento (ACAT ) e Al-Anon.

Quest’anno si vuole richiamare l’attenzione in particolare sui problemi legati all’alcol negli ambienti di lavoro. A questo proposito, già dal 2006, la Regione Emilia Romagna ha avviato il progetto “Alcol e lavoro” che vede come capofila proprio l’Azienda sanitaria di Modena. Il progetto ha come punto di partenza i risultati e le indicazioni forniti dalla ricerca condotta dai Servizi Dipendenze Patologiche e dai Servizi Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Azienda USL di Modena in 25 grandi aziende dei distretti di Sassuolo e Pavullo. L’obiettivo è la messa a punto, in ogni Azienda USL, di programmi di intervento finalizzati a prevenire ed affrontare le problematiche alcolcorrelate che si possono manifestare negli ambienti di lavoro.

E’ ormai nota, infatti, la correlazione negativa tra assunzione di bevande alcoliche e la condizione lavorativa. Noti anche i problemi che ne derivano: maggiori assenze per malattia, gravi danni ed intossicazioni per l’uso contemporaneo di alcol e di altre sostanze tossiche, almeno il 10 % degli infortuni, riduzione delle capacità lavorative, problemi personali e famigliari, costi economici per l’azienda e per la comunità. Una stima attribuisce all’uso di alcolici la corresponsabilità in Italia di almeno 100.000 infortuni, 150 dei quali mortali.
Nell’ambito del progetto regionale è stato realizzato il depliant informativo “Lavoro sicuro senza alcol”, che viene consegnato ai lavoratori nel corso degli incontri informativi in azienda insieme all’utile e simpatico “alcolmetro”, strumento che serve a calcolare indicativamente il tasso di alcol nel sangue attraverso l’incrocio di diverse variabili (peso corporeo, sesso, unità alcoliche ingerite, ecc.).

Incontri, conferenze, proiezioni, eventi sportivi, stand informativi: sono in programma ben 21 appuntamenti in 10 comuni della provincia (Modena, Carpi, Mirandola, Nonantola, Castelfranco Emilia, Sassuolo, Maranello, Soliera, Pavullo, Vignola) a cui si aggiungeranno altri interventi di sensibilizzazione attuati presso alcune aziende pubbliche e private. L’obiettivo è quello di diffondere, nella popolazione in generale e nel mondo del lavoro in particolare, la conoscenza sui rischi e i danni per la salute che il consumo di alcol può determinare. Si comincia lunedì 2 aprile con la proiezione gratuita presso la Sala Truffaut a Modena del film “Whisky”, di J. Pablo Rebello e Pablo Stoll e si termina domenica 8 maggio a Castelfranco Emilia con un incontro pubblico presso la biblioteca comunale: qui verrà data voce a storie di vita caratterizzate dal problema comune dell’alcol.

E’ importante ricordare che l’alcol etilico è un fattore di rischio rilevante per la salute tanto da essere classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una sostanza che determina effetti tossici sull’organismo: in Italia almeno 30.000 persone all’anno muoiono a causa dell’alcol. Ogni anno sono attribuibili al consumo di alcolici circa il 10% di tutti i ricoveri, il 10% di tutti i tumori, il 63% delle cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi, il 45% di tutti gli incidenti, il 9% delle invalidità.

I sette centri alcologici dell’Azienda USL di Modena (ce n’è uno in ogni distretto sanitario) hanno seguito 799 alcolisti nel 2006, rispetto ai 748 del 2005 e ai 727 del 2004.
Di seguito i riferimenti dei Centri alcologici dell’Azienda USL di Modena e delle associazioni di auto mutuo aiuto che si rivolgono agli alcolisti e alle loro famiglie: Distretto di Modena: Tel. 059/436139; Distretto di Carpi: Tel. 059/659921;
Distretto di Castelfranco Emilia: Tel. 059/929357;
Distretto di Mirandola: Tel. 0535/602434;
Distretto di Pavullo: Tel. 0536/29392; Distretto di Sassuolo: Tel. 0536/863658; Distretto di Vignola: Tel. 059/7574650. Alcolisti Anonimi: Tel. 333/4208029; Associazione Club Alcolisti in Trattamento: Modena, Castelfranco E., Vignola – Tel. 338/606699; Sassuolo, Pavullo – Tel. 338/7761454; Carpi, Mirandola – Tel. 340/9432642
Al.Anon: Tel. 02/504779.