“I portatori di pace maker a Modena non sono discriminati. Ricevono un’assistenza adeguata, con controlli da parte di un Tecnico di cardiologia sotto la supervisione del cardiologo, al quale si affianca un’ulteriore visita specialistica in caso di necessità”. Lo ha detto l’assessore alla Salute del Comune di Modena Simona Arletti rispondendo in Consiglio comunale all’interpellanza presentata dal consigliere dello Sdi Sergio Rusticali.

“Sembra delinearsi un accanimento ingiustificato nei confronti dei cittadini portatori di pace maker, il cui unico torto è di avere una malattia invalidante all’apparato del cuore e rivendicare la sacrosanta garanzia di avere il massimo dell’assistenza, nell’ambito dei periodici controlli,con la presenza di un cardiologo specialista”, ha detto Sergio Rusticali nel presentare la sua interpellanza. “Per questo richiedo l’intervento dell’assessore competente nei confronti della dirigenza dell’Ausl”.

Nel dibattito sono intervenuti Mario Tamburi (Forza Italia), Achille Caropreso (indipendente) e Ferdinando Tripi (Ds). “L’accresciuta professionalità dei tecnici di cardiologia ha reso più prezioso e sicuro il compito del tecnico stesso, che, quindi, può a pieno titolo garantire la programmazione telemetrica dei pacemaker e la gestione degli strumenti informatici che ne regolano il funzionamento”, ha spiegato Simona Arletti “Resto comunque disponibile a svolgere un ruolo di garante rispetto alle richieste che i portatori di pacemaker, magari attivando semestralmente incontri con la Direzione sanitaria e di distretto alla presenza delle associazioni per la verifica che la presa in carico continui ad essere corretta”. Sergio Rusticali ha ribadito che a suo parere la presenza del cardiologo è invece necessaria a una corretta assistenza dei portatori di pace maker, e che la questione era già stata sollevata in una precedente interrogazione.