In questi giorni l’Agente della Riscossione della provincia di Modena, la società Riscossione Uno s.p.a., sta procedendo ad iscrivere ipoteca e fermi amministrativi fuori dalla sua competenza ed autorizzazione. Infatti l’esattoria è autorizzata ad operare solo su beni il cui valore non superi il doppio dell’ammontare del suo credito (ad esempio: per una cartella di euro 1.000 l’esattoria può procedere solo su beni di valore non superiore a euro 2.000).

Invece l’esattoria iscrive il fermo al PRA per poche centinaia di euro di crediti nonostante che l’autoveicolo valga ben oltre 2.000 euro (e l’auto anche senza quotazione vale sempre e comunque almeno il prezzo di riacquisto, non meno di 4.000 euro).

L’esattoria iscrive ipoteca su diverse unità immobiliari nonostante che una sola sarebbe oltremodo e ampiamente sufficiente a garantire il credito (Ma, poi: vi è veramente bisogno di garantirlo!!! Forse che i modenesi negli ultimi tempi stan diventano malpagatori incalliti???).
Ma non basta: la legge autorizza l’Esattoria ad agire sugli immobili se il credito supera euro 8.000. Bene, che senso ha iscrivere delle ipoteche per cartelle che messe insieme non superano i 1.000, 2.000 e 4.000 euro??? Una vera e propria violenza visto che a quella ipoteca non potrà seguire mai e poi mai l’esecuzione forzosa!
Dobbiamo pensare che Riscossione Uno s.p.a. si comporta così per speculare sull’introito delle spese di iscrizione e cancellazione???

Le iscrizioni di Riscossione Uno s.p.a. riducendo il merito del credito (affidamento finanziario) di tante famiglie e imprese stanno frenando l’economia locale pertanto occorre più cautela da parte dell’Agente: per questa ragione UNICO Agricoltura si è rivolta anche ai competenti uffici ispettivi del Ministero dell’Economia in modo da indurre a maggior cautela i lesti operatori dell’Esattoria quando si tratta di operare delle procedure molto delicate e invasive.

Tenuto conto che questa iperattività dell’Agente di Riscossione in provincia di Modena è contestuale (ma si tratta di una pura coincidenza!) all’avvio della vertenza per l’annullamento del pagamento dei contributi di bonifica (la cui riscossione – va pure detto – porta buoni incassi per aggi in favore dell’esattoria) UNICO Agricoltura ha ritenuto di esporre la situazione alla Procura della Repubblica affinché rilevi l’eventuale consumazione di reati.

(UNICO Agricoltura – il presidente nazionale, Antonio De Franco)