“La soluzione della stazione di trasferimento rifiuti e la sua collocazione nell’area artigianale confinante con il centro abitato di Palagano è la soluzione meno impattante in termini di traffico, di odori e di ricadute sul turismo dopo la chiusura della discarica di Montefiorino”.

E’ stata questa la risposta di Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, all’interpellanza presentata nei giorni scorsi in Consiglio da Walter Telleri (Verdi) e Tomaso Tagliani (Udc) sull’ubicazione della nuova stazione di trasferimento dei rifiuti, gestita da Hera, che dovrà servire i Comuni di Frassinoro, Montefiorino e Palagano.

La prevista collocazione nella zona artigianale è ritenuta sbagliata dai due consiglieri perché fortemente decentrata rispetto all’area interessata dalla raccolta. “Nessuno contesta l’opera in quanto tale – ha infatti dichiarato Walter Telleri – anche se ci sono aspetti economici da chiarire. Ma il problema è la collocazione, perché quella scelta costringe i camion che trasportano i rifiuti alla stazione a fare tutto il giro della montagna”. Lo stesso concetto è stato ribadito anche da Tomaso Tagliani che ha aggiunto: “Ho il dubbio che qualcuno voglia a tutti i costi la stazione proprio a Palagano per interessi personali”.

L’assessore Caldana ha spiegato che “la soluzione adottata è la più avanzata tecnicamente e prevede di creare un sito nel quale i vari mezzi per la raccolta dei rifiuti nel territorio trasbordino il carico su un altro mezzo che li trasporterà fino al termovalorizzatore di Modena, senza alcun impatto sul territorio e sull’ambiente”.
Caldana ha poi chiarito che l’investimento complessivo ammonta a 360 mila euro, di cui circa il 70 per cento finanziato con fondi dell’Obiettivo 2 assegnati alcuni anni fa, e che i costi di gestione della stazione consentiranno un risparmio di oltre il 40 per cento rispetto al trasferimento diretto a Modena di ciascun carico di rifiuti.
Giandomenico Tomei (Margherita) ha definito il progetto “un’ottima scelta perché prevede di muovere solo tre camion e perché si rafforza il centro servizi di Hera già esistente nella zona”.
Si è dichiarato invece insoddisfatto Walter Telleri a causa “dell’incaponimento su una scelta sbagliata sulla quale non è stato possibile discutere. E se la questione, come si dice, è marginale, allora non è necessario investire tutti quei soldi”.