“Il primo segnale di intolleranza e di mancanza di rispetto per la nostra civiltà è proprio non rispettarne le regole” questo il commento di Luca Caselli (capogruppo a Sassuolo e consigliere provinciale) ed Enrico Aimi ( consigliere regionale e Presidente provinciale) di AN.


“Il fatto che, malgrado alcuni relatori siano stati dichiarati dal Sindaco persone non gradite, l’UCOII abbia deciso di svolgere ugualmente la propria conferenza a Sassuolo, la dice lunga circa lo scarso rispetto che questa associazione nutre nei confronti delle nostre leggi, della nostra comunità e del nostro senso religioso” proseguono i due esponenti di AN.
“A questo punto non resta che prendere atto dell’assoluta mancanza di volontà di integrazione che giunge dall’UCOII, che oggi sfida il divieto di un sindaco e le perplessità dell’intera cittadinanza”
“La realtà sassolese- aggiungono gli esponenti di AN- è infatti del tutto peculiare ed è purtroppo, in passato, già passata agli onori delle cronache nazionali per le tensioni che si sono originate dall’immigrazione incontrollata, proveniente specialmente dai paesi del Maghreb; la manifestazione odierna è peraltro ancora più inopportuna e offensiva se si tiene presente che capita nella giornata precedente alla Pasqua”
“Sassuolo – concludono Caselli e Aimi – non ha bisogno di predicatori di odio, ma di una pacifica convivenza tra la comunità islamica e quella cristiana; convivenza troppo spesso minata dall’assoluto disinteresse per l’integrazione da parte degli immigrati nordafricani residenti, oggi promotori di una manifestazione che rischia di far deflagrare una situazione sociale già precaria”.