Le UniKe scenderanno in campo oggi, sabato 7 aprile alle 18, ad Isernia per affrontare la locale Europea 92, incontro valido per la settima giornata di ritorno. Si tratta di un match assai delicato per entrambe le formazioni, dato che i punti in palio sono preziosissimi per entrambi i team, seppur per motivazioni per certi versi opposte.


Per la Unicom Starker Kerakoll la posta in palio ha molta importanza in chiave play-off: dopo due trasferte, a Cremona ed a Castelfidardo in cui si è raccolto solo un punto, è importante tornare alla vittoria ed a far correre la classifica. Per Isernia, invece, centrare una vittoria contro una formazione di testa, potrebbe essere la chiave di volta per smarcarsi da una posizione in classifica ad altissimo rischio (l’Europea 92 è infatti terzultima) e cercare di riagguantare la quota salvezza che al momento dista 6 punti.
Lo scorso 6 marzo Isernia ha esonerato il tecnico Montemurro per sostituirlo con Fresa, nel tentativo evidentemente di dare una scrollata ad una squadra, che sulla carta ha nomi importanti (Wiegers, Wagner, Arimattei, Fratczac, nonchè le ex Golinelli e Grando), ma che non è riuscita nel corso della stagione ad esprimere tutto il proprio potenziale.
Non dovrebbe essere della partita la palleggiatrice titolare Zamponi, infortunata, sostituita dalla giovane Moncado.


Coach Pedullà avrà invece a disposizione l’intera rosa. I precedenti narrano che le due formazioni si sono incontrate tre volte, due nella passata stagione ed una nell’attuale, con le UniKe in vantaggio per due vittorie ad uno (0-3; 3-0; 3-1). Isernia fu infatti lo scorso anno la prima squadra a battere le UniKe: dopo i primi 10 incontri ufficiali, infatti, le Unicom Starker Kerakoll subì la prima battuta d’arresto proprio ad Isernia. Al ritorno invece le UniKe vinsero 3-0 e furono spietate nel voler dimostrare alle avversarie che all’andata si era trattato di un semplice passo falso, tanto che nel primo parziale chiusero con un perentorio 25-8 che la dice tutta sulla voglia di riscatto messa in campo.
Arbitrano Fagiolino e Cataldo.