“L’amministrazione Sassolese mette il carro davanti ai buoi e, infischiandosene anche delle riserve espresse dalla Provincia, lancia il POC (Piano Organizzativo comunale) senza avere in mano il PSC approvato.


I cittadini, trattati come sudditi, per non restare esclusi per i prossimi cinque anni dall’urbanizzazione di Sassuolo, dovranno per forza presentare una sorta di progetto corredato da tutti i documenti necessari, il tutto costoso e a “rischio annunciato” di tradursi in pura e semplice carta straccia.


Che cosa potrebbe capitare? Prendiamo l’esempio di San Michele, per il quale la provincia ha proposto lo stralcio. Se le proposte che perverranno su quel comparto saranno le più interessanti, cosa farà l’Amministrazione? Le porterà avanti o le cestinerà perché in contrasto con la pianificazione superiore? E in quel caso: chi rifonderà i danni economici ai cittadini chiamati a concorso prima che ci fosse un documento certo su cui concorrere? In merito a questa questione Forza Italia presenterà un interrogazione Consiliare.

E’ sicuramente inopportuno e rischioso aprire adesso il bando del POC. La giustificazione strombazzata dall’Amministrazione di contenere al massimo i tempi di “salvaguardia” non giustifica il rischio di aprire un procedimento prima che sia concluso quello sul quale si basa. Questo modo di procedere certifica l’arroganza di chi dà per scontato che il PSC sia quello adottato e non quello che risulterà dopo l’accoglimento delle osservazioni”.