Un quarto ultras del Bologna è stato fermato per gli incidenti accaduti la sera del 6 aprile scorso dopo la partita tra i rossoblù e il Napoli.

Il fermo, firmato dal Pm Valter Giovannini per resistenza e violenza pluriaggravata, è stato eseguito dagli agenti della Digos della Questura a carico di M.D., 35 anni, ex Mods – gruppo ultras rossoblù – che si era reso irreperibile subito dopo gli scontri.

Il fermo è stato eseguito questa mattina. In giornata l’ultras dovrebbe essere interrogato dal Pm Giovannini. Il fermo sarà valutato dal Gip.
M.D. aveva già a suo carico un provvedimento Daspo, cioè il divieto di accesso a manifestazioni sportive.


La perquisizione domiciliare a
carico del quarto ultras arrestato ha portato al sequestro di un vero arsenale: un’ascia, quattro bastoni, otto tubi in plastica e metallo e altrettanti fumogeni, due cutter, un coltello con lama in acciaio e un artificio pirotecnico. A casa del trentacinquenne bolognese, la polizia ha inoltre trovato e sequestrato diversi adesivi con croci celtiche e altri simboli attribuibili all’estrema destra, e due videocassette su Hitler.