Nelle ultime due settimane le Fiamme gialle reggiane hanno ispezionato 23 imprese della provincia. Pochi sono risultati i lavoratori completamente in nero, ma moltissimi con partita Iva di comodo, accesa di recente anche in altre province.

Tra le imprese registrate in provincia di Reggio nel settore delle costruzioni – quasi 14.000 – esistono lavoratori dipendenti che si presentano come imprenditori. Per mettersi al riparo dai controlli e dalle severe sanzioni in materia di lavoro, molti hanno la partita Iva. In sede di dichiarazione dei redditi, però, si scopre spesso che gli importi comunicati al fisco sono irrisori.
Le partite Iva di comodo sono un vantaggio per l’impresa, non solo perché consentono risparmi sugli oneri contributivi, ma anche perché tanti lavoratori non regolarizzano con fattura le prestazioni che rendono.

Reggio Emilia registra nel settore dell’edilizia dati molto particolari, come le 1.590 nuove iscrizioni del 2006 a fronte di 1.114 cessazioni. Attualmente la Guardia di Finanza ha in corso 36 verifiche fiscali nei confronti di altrettante imprese edili, tra le quali sei società.