“Il lavoro è tornato al centro dell’attenzione delle istituzioni e di quanti amministrano e governano il paese ai diversi livelli. E’ un fatto giusto e importante, che io considero decisivo per poter impostare politiche di qualità per il rilancio dell’Italia”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, nel corsivo dal titolo “Il lavoro, di nuovo al centro dell’attenzione”.

“Questo 1° Maggio è quindi un’occasione da non perdere per promuovere una riflessione avanzata e azioni concrete di cui il mondo del lavoro ha urgente bisogno. Con il contributo dei Sindacati e delle Associazioni imprenditoriali.
In primo luogo penso ad una vera battaglia per affermare la cultura e la pratica della sicurezza sul lavoro. Le Regioni sanno di avere una responsabilità rilevante in materia e vogliono assolverla sempre meglio, in un forte coordinamento con le politiche nazionali. E’ un impegno di grande portata, che coinvolge una pluralità di soggetti e di interessi, ma che va affermato con serietà e rigore da parte di tutti. Un paese civile deve avere fra i suoi obiettivi quello di ridurre al minimo l’incidentalità sul lavoro; di affermare che il principio di legalità non resta fuori dalle fabbriche, dai cantieri, dai campi; di affermare la sicurezza come un elemento della qualità sociale di un territorio.
Dobbiamo ringraziare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per essersi fatto interprete massimamente autorevole di un preoccupazione che deve spingere ciascuno a promuovere e difendere il diritto alla sicurezza sul lavoro.
In secondo luogo penso all’esigenza di accelerare le misure per la stabilità e la qualità del lavoro. Sono termini che vanno di pari passo: per contrastare la precarizzazione e per sviluppare la formazione e la preparazione di alto profilo, e su di essi va fatto uno sforzo e un investimento strategico per il nostro Paese.
Penso questo perché sono convinto che il futuro dell’Italia, lo dico da una regione dinamica come l’Emilia-Romagna ma sono certo che vale per ciascun territorio e per l’intero Paese, risiede nella creatività, nella originalità, nel valore aggiunto rappresentato dalla nostra risorsa-lavoro.
Fare passi rilevanti su questi temi è dare forza e significato alla Festa del 1° Maggio”.