Hanno preso il via questa mattina, presso l’Aula Magna di S.Lucia a Bologna, le celebrazioni del ventennale del programma europeo di scambi universitari Erasmus, dal titolo “Venti di Erasmus”, promosse dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito dei festeggiamenti per il 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma.

Il Rettore dell’Università di Bologna, Pier Ugo Calzolari, ha accolto le numerose autorità intervenute ricordando che il progetto Erasmus fu inaugurato a Bologna e si è detto grato al Ministero dell’Università e della Ricerca per avere di nuovo individuato “nella culla storica dell’Università Europea (e cioè nell’Alma Mater), la sede per questa festosa celebrazione: l’ingresso nella maturità di uno dei programmi più fortunati tra quelli avviati dall’Unione Europea”.

Il rettore ha quindi ricordato alcune cifre relative al programma che vide nel primo anno 3000 studenti in mobilità ed oggi ne conta ogni anno 150mila. Dall’87 ad oggi un milione e mezzo di studenti e alcune decine di migliaia di docenti – ha ricordato il rettore – “hanno varcato i confini di un paese straniero, sperimentato organizzazioni diverse, respirato nuovi climi culturali e hanno apprezzato il piacere sottile della diversità colta in un quadro di volontà di coesione.”
“Io credo che a non molti altri programmi verrà riconosciuto in futuro un contributo altrettanto decisivo alla formazione di un’identità europea e alla coesione dell’Unione”.

La Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Monica Donini è poi intervenuta per portare i saluti della stessa Assemblea, della Regione e delle istituzioni locali. “Il ventennale di Erasmus – ha detto – è l’occasione per valorizzare uno dei progetti europei di maggior successo, ma è anche un’opportunità per ribadire la volontà di profondere impegno per procedere sulla via dell’integrazione europea, dando tutti il nostro contributo, anche estendendo l’efficacia metodologica di alcune buone pratiche ad altri progetti.” “Il concetto di Europa dei cittadini – ha precisato – ha infatti avuto nell’Erasmus una concreta rappresentazione, attraverso il coinvolgimento diretto di milioni di studenti”, il che ha consentito di far maturare “un senso di appartenenza e di coscienza del processo comunitario, che si è evoluto in sintonia con la dinamicità del mondo dei giovani e che ha dimostrato, negli anni, che la cultura può avere come oggetto di scambio la cultura.” Come istituzioni – ha aggiunto Donini – “abbiamo il dovere di sostenere attivamente questi progetti, che assumono come obiettivo la crescita di una competitività sociale dell’Europa che non sia solo economica, e auspico che le diverse realtà regionali colgano l’essenza del progetto Erasmus, cimentandosi in una cultura dello scambio che è e deve impegnarsi ad essere sempre più scambio di culture”.

Ricordando poi l’impegno profuso dall’Assemblea legislativa e dalla Regione “per contribuire alla costruzione delle norme e delle politiche europee, alla loro attuazione e alla diffusione del senso di cittadinanza”, la presidente Donini ha infine rivolto un saluto alla delegazione dei giovani europei delle scuole superiori presenti in S. Lucia e che in serata si trasferirà a Rimini, dove avrà inizio la terza edizione della Festa dell’Europa, promossa dall’Assemblea legislativa assieme alla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in collaborazione con la Giunta regionale, la Provincia e al Comune di Rimini e Ufficio scolastico regionale.

La manifestazione, che si svolgerà in contemporanea con “Venti di Erasmus” e ne condividerà gli spazi, si terrà nel capoluogo riminese dal 9 al 12 maggio.
Saranno 300 gli studenti presenti in rappresentanza di 26 paesi dell’Unione Europea, oltre a Turchia e Norvegia, che per quattro giorni si confronteranno in un’esperienza di protagonismo civile, lavorando assieme e scambiandosi idee e proposte. Il tutto verrà sintetizzato in un documento di lavoro che verrà presentato ai rappresentanti delle istituzioni nella mattinata conclusiva di sabato 12 maggio.