La Carta d’Intenti nasce, prima di tutto, da un’esigenza del tessuto associativo del nostro territorio di condividere i principi e le metodologie alla base degli interventi di cooperazione allo sviluppo in diverse aree del mondo.
E’ quindi il frutto di queste riflessioni che, attraverso un lungo percorso di lavoro partecipato, alcuni rappresenti delle Associazioni e del Comune hanno deciso di condividere nella stesura della Carta.


Come riportato nello Statuto Comunale all’art. 5, la cooperazione internazionale è ancora oggi uno dei mezzi principali e fondamentali per “il superamento degli ostacoli di ordine economico, sociale e culturale che impediscono l’amicizia e l’integrazione tra i popoli”.

In questo percorso il Comune di Modena, tramite l’Ufficio Cooperazione Decentrata e Solidarietà Internazionale, ha svolto principalmente il ruolo di catalizzatore delle diverse esperienze. I contenuti della Carta d’Intenti e del Regolamento per il funzionamento dei Tavoli, dell’Assemblea Plenaria e del Bando di co-finanziamento dei progetti di Cooperazione Internazionale, diventano pertanto i punti di riferimento valoriali e operativi per i soggetti aderenti al Tavolo della Cooperazione.

“La Carta d’Intenti -dichiara il Sindaco Pighi- è un altro significativo passo verso un maggiore coordinamento ed una maggiore condivisione delle attività, percorso già avviato con la costituzione dell’Ufficio Cooperazione Decentrata e Solidarietà Internazionale, che insieme alle attività di sostegno, promozione, formazione del volontariato internazionale, ha proprio il compito di portare a sintesi le varie esperienze maturate”.

“E’ poi estremamente significativo ed innovativo -afferma il Consigliere delegato Mauro Tesauro- che il Comune di Modena, da sempre attento ai temi della solidarietà internazionale, decida di assumere formalmente, con delibera di Consiglio, un documento di questo tipo, condiviso con le associazioni, che definisce principi, valori, confini e orizzonti dell’impegno nella cooperazione internazionale”.