Andare alle terme fa bene: è quanto emerge dall’indagine Naiade, commissionata dal Ministero della Salute, secondo cui i benefici dell’acqua termale consentono non solo un risparmio di spesa, anche fino al 50%, sui farmaci tradizionali, ma anche di prevenire numerose patologie, come riniti, raffreddori, sinusiti, otiti, allergie ed irritazioni della pelle.

La categoria maggiormente colpita da queste patologie è rappresentata dai bambini, soprattutto quelli che vivono nelle grandi città o in luoghi fortemente inquinati. Le evidenze scientifiche mostrano come le terapie termali siano utili per la loro prevenzione ed in particolare per contrastare la tubarite, una complicanza che spesso si associa alle malattie da raffreddamento, rischia di passare inosservata e comporta spesso effetti gravi, come la diminuzione dell’udito ed in generale delle capacità attentive del bambino.

Le acque termali, soprattutto quelle sulfuree e salsobromoiodiche, che sono il principale patrimonio delle Terme dell’Emilia Romagna, grazie agli effetti decongestionanti e antinfiammatori sulle mucose ed all’aumento delle difese immunitarie che producono nell’uomo ed in particolare nei bambini, sono in grado di prevenire le malattie allergiche o recidivanti dell’apparato respiratorio. Quelle sulfuree, in particolare, danno risultati eccellenti in una patologia di frequente riscontro nell’età pediatrica, come la dermatite atopica. Lo zolfo, infatti, ripristina il normale stato vitale della pelle. Lo ione solfato stimola la fisiologica desquamazione cutanea con conseguente effetto eutrofico ed eudermico.

E’ bene ricordare che la cura inalatoria termale nei bambini può essere praticata, di norma, dai tre anni d’età. Per ottenere gratuitamente il ciclo di base previsto dal Servizio Sanitario Nazionale è sufficiente richiedere al proprio medico di famiglia una prescrizione. Si avrà così diritto a 12 giorni di cure, per un ciclo di 24 cure inalatorie.

Una delle migliori destinazioni in questo settore è oggi rappresentata dalle Terme dell’Emilia Romagna. Fra miniclub, giochi, animatori, pediatri e specialisti sempre presenti sono oltre 20.000 i bambini che ogni anno usufruiscono dei 24 stabilimenti distribuiti in 20 località, a partire da Salsomaggiore fino a Riccione.

Tutelare la salute dei bambini e garantire il benessere generale dell’organismo tramite gli effetti benefici dell’acqua termale è appunto lo scopo del progetto “Bimbi alle terme dell’Emilia Romagna”, ideato dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Unione Terme, Salute e Benessere e con la partecipazione del brand “Mister Baby” dell’Azienda SSL Healthcare Italia. L’iniziativa di informazione, divulgazione e promozione coinvolgerà 40 farmacie della Regione Lombardia.

Quella delle terme è una strategia terapeutica già sperimentata da oltre 21 mila bambini che nel 2006, secondo i dati presentati da Lino Gilioli, presidente del Consorzio del circuito termale dell’Emilia Romagna, hanno soggiornato nelle strutture della Regione.
”Un buon 40% ha usufruito delle cure termali per patologie legate all’orecchio – spiega Gilioli – mentre un 30% per purificare naso e gola, il 20% per l’apparato respiratorio in generale e il restante 10% per dermatiti di vario genere”.
L’età pediatrica, ha spiegato Giovanni Cavagni, direttore dell’Unità operativa complessa di Allergologia pediatrica dell’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma, è una fase caratterizzata da una particolare vulnerabilità agli agenti infettivi. ”Per prevenire le infezioni ricorrenti, che spesso si presentano nei bambini con una frequenza elevata, fino a 15 volte l’anno – precisa il pediatra – è possibile avvalersi delle terme come alleate della terapia farmacologica. Ma seguendo alcune semplici indicazioni: il bambino può essere sottoposto alle terapie inalatorie quando non si trova in fase acuta”. Le terme, spiega l’esperto, devono essere viste come ”un rimedio naturale particolarmente indicato per il bimbo catarrotico. Una sorta di strategia preventiva, da mettere a punto con il proprio medico di famiglia, per ripulire le vie aeree e rimettere in sesto il piccolo prima di affrontare l’inverno. Con un notevole guadagno anche in termini di relax”.

Non solo cure, insomma: nelle strutture emiliane le famiglie lombarde potranno beneficiare di un supporto diagnostico (per individuare eventuali malattie allergiche nei bambini con prove di funzionalità respiratoria) e tutta una serie di iniziative educative, consigli utili per creare nelle proprie case un ambiente accogliente e protettivo. Senza dimenticare un ingrediente gradito ai bambini: il divertimento.

”Grazie all’accoglienza speciale che la Regione Emilia Romagna sa riservare ai propri visitatori”, spiega Massimo Gottifredi, presidente Apt Servizi. ”Nelle nostre terme c’è spazio per miniclub e giochi organizzati dagli animatori che affiancheranno pediatri e specialisti nell’offerta sanitaria”.