Due Smart date alle fiamme poco prima della mezzanotte in vicolo Olanda, a poche decine di metri dalla via in cui abita il portavoce storico del sindaco di Bologna Sergio Cofferati, Massimo Gibelli, in centro a Bologna.
A mezzanotte, con una telefonata al numero del servizio notturno del quotidiano Il Resto del Carlino di Bologna, il Partito Comunista Combattente ha rivendicato l’esplosione delle due auto.
Sul posto, con le pattuglie di polizia e carabinieri e la Scientifica, si sono recati i vigili del fuoco. Una delle vetture è andata completamente distrutta, l’altra è stata danneggiata nella parte posteriore.
Sono state subito avviate indagini per accertare la natura delle fiamme e per verificare l’attendibilità della telefonata.
Il Partito comunista combattente aveva rivendicato l’11 maggio, sempre con una telefonata al Carlino, i due ordigni fatti esplodere la notte precedente davanti a due vetrine di altrettante sedi di agenzie per il lavoro interinale di Bologna.
Nei giorni precedenti numerose copie di due distinte missive minatorie a firma Pcc erano arrivate a politici e quotidiani bolognesi; contenevano minacce nei confronti del sindaco Sergio Cofferati, del segretario Ds Andrea De Maria, della presidente della Provincia Beatrice Draghetti.