Il dialogo, l’apparire, l’ozio e la frenesia. Sono temi e, molto spesso, problemi che connotano il non facile periodo dell’adolescenza. Come comunicarli? In che modo coinvolgere gli adulti? Il linguaggio del corpo, attraverso la danza, è sicuramente uno dei mezzi migliori. E così il distretto sanitario di Pavullo, nell’ambito dei Piani per la salute e in collaborazione con i Comuni di Pavullo nel Frignano, Sestola, Riolunato e Lama Mocogno, ha accolto la proposta della scuola di danza “New Dance” per la realizzazione di uno spettacolo dedicato a ragazzi, genitori, insegnanti ed educatori.

“Il corpo, la danza e le emozioni” è in programma lunedì 28 maggio, alle 20.30, al cinema teatro “Belvedere” di Sestola.


Lo spettacolo, che nelle scorse settimane è già stato presentato con successo a Pavullo, Lama Mocogno e Riolunato, affronta, in tre atti, caratteristici aspetti vissuti dagli adolescenti.

La prima parte è dedicata all’ozio considerato come la morte della mente e del fisico. Nella nostra epoca questo vizio si chiama televisione, play station, mancanza di confronto con gli altri. All’opposto c’è la frenesia, intesa come voglia di fare tutto e di più.

La seconda affronta il tema del dialogo, spesso assai complesso tra adolescenti e adulti. Lo spettacolo si conclude sviluppando una delle tematiche più forti, l’apparire. Quanto influisce nella mentalità e nella vita quotidiana l’insieme dei messaggi dettati dalla televisione, dai giornali, dalla pubblicità? Per essere accettati si deve essere belli, magri, in forma, alla moda. A volte il prezzo che si paga per corrispondere a questi modelli può essere enorme, tanto da scivolare in vere e proprie malattie come anoressia, bulimia e depressione.