Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, nel corso di un dibattito sulla condizione
giovanile organizzato all’interno della festa della Cgil di Bologna, ha affrontato il tema delle pensioni ed ha chiarito i quattro risultati fondamentali per la Cgil da ottenere nel tavolo di confronto con il governo.


A questo proposito Epifani ha sottolineato: “Il governo deve presentarsi a questo confronto cercando di fare meglio di come ha fatto fino ad oggi e, cioe’, con piu’ serieta’, con piu’ impegno e con piu’ unita’. Il sindacato deve poter contrattare al meglio per portare a casa i risultati da cui non puo’ prescindere. Secondo me i risultati sono quattro. Il primo e’ quello dell’equilibrio
previdenziale e dei rapporti intergenerazionali; e’ un problema nostro. Il secondo: la differenza delle donne deve essere riconosciuta e valorizzata”.



Il terzo risultato, secondo il leader della Cgil, riguarda le future pensioni dei giovani di oggi che “non possono scendere sotto un livello che rende senza senso l’attesa previdenziale dei giovani tanto piu’ precari”. “Quarto, se ci
riusciamo, perche’ e’ complicato, a fare una volta tanto una operazione di verita’ in cui, rispetto all’eta’ di pensionamento, non tutti i lavori sono uguali. Ci sono lavori – ha concluso – per i quali anche stare un giorno in piu’ e’ impossibile e ci sono lavori in cui, in realta’, qualche giorno
in piu’ ci si puo’ continuare a stare”.